Cassette smart, la novità di Poste Italiane: “Parlanti, sempre connesse”

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Le iconiche cassette rosse di Poste Italiane, presenti in Italia dal 1961, diventano smart. Da oggi potranno infatti fornire informazioni ai cittadini sul loro Comune o sui principali dati ambientali come temperatura, umidità, polveri sottili. Milano è la prima città italiana a ospitarle. Presto però saranno presenti anche a Torino, Roma e Napoli per un totale di circa 100 installazioni.

In cosa consistono le cassette smart di Poste Italiane

Sono cassette smart. Sono le stesse a cui siamo abituati da tempo. Le abbiamo però trasformate per cogliere l’opportunità di questo periodo, del futuro. Non sono più solo uno strumento passivo dove il cliente imbuca la corrispondenza, ma diventa ‘parlante’ e sempre connesso con internet”, ha spiegato Gabriele Marocchi, responsabile ingegneria di Poste Italiane.

Le prime cento cassette, destinate a Milano, Torino, Roma e Napoli, saranno posizionate nel centro città. Si troveranno nei luoghi dove evidentemente c’è più presenza di persone e cittadini che possono usufruire di questi nuovi servizi“, ha aggiunto Marocchi. Tra le novità previste dai nuovi software di Poste Italiane ci sono temperatura, livello di umidità e di pm2 e pm10 nell’aria.

Le informazioni e i servizi del nuovo prodotto

Ciò a cui abbiamo pensato quando abbiamo modificato queste cassette – ha quindi sottolineato Marocchi – è proprio l’interazione. Le abbiamo dotate di un display molto simile a quello degli e-reader, con basso consumo di energia. All’interno di esso saranno veicolate una serie di informazioni. Diventano delle vere e proprie stazioni meteorologiche, che definiscono dei dati ambientali e li comunicano in un flusso che si aggiorna ogni cinque minuti“.

Le scritte e le informazioni mostrate sugli schermi di Poste Italiane, però, non si limiteranno a questo. “In più – ha infatti concluso Marocchi – ci sarà la possibilità di procedere a promozioni aziendali tramite la pubblicità. Ma anche le pubbliche amministrazioni avranno uno strumento utile a comunicare eventuali esigenze. Su tutto il territorio nazionale ci sono circa 40 mila cassette che avranno nel tempo una rivisitazione verso quello che è la cassetta smart“.

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