Astro, il robot di Amazon è un flop annunciato?

Durante l’evento di presentazione di ieri, martedì 28 settembre, Amazon ha stupito il mondo con Astro, il suo nuovo robot per la casa intelligente. Il suo nome è lo stesso di quello del cane dei Jetsons e anche il suo aspetto ricorda un po’ quello del migliore amico dell’uomo. A rendere ancora più carino il piccolo robot ci pensa lo schermo touchscreen da 10 pollici (un Echo Show), che funge da “volto” e mostra due grandi occhi stilizzati, capaci di cambiare espressione a seconda delle circostanze.

Le capacità di Astro

Grazie alle tre ruote di cui è dotato, Astro è in grado di muoversi con relativa facilità all’interno della casa, ma non può in alcun modo fare le scale. Tutti i suoi movimenti sono resi possibili da un processore Qualcomm e a cinque diversi motori. È dotato, inoltre, di vari sensori e telecamere, che gli permettono di evitare gli ostacoli, riconoscere i volti e mappare la casa. Può anche essere “sfruttato” per effettuare videochiamate e sorvegliare la casa da remoto. Il robottino è persino dotato di due altoparlanti da cinque centimetri. Anche se non potrà fare il “maggiordomo” (dopotutto non ha le braccia) potrà comunque trasportare degli oggetti leggeri (massimo 2kg) inseriti nell’apposito vano. Sotto questo profilo può ricordare una versione più tecnologica e moderna di Emiglio (ve lo ricordate?). Per ricaricare Astro sarà sufficiente permettergli di tornare al suo dock. Dopo 45 minuti il robot sarà pronto a muoversi per altre due ore.

Le note dolenti

Inizialmente Astro sarà disponibile solo su invito, al prezzo scontato di 999,99 dollari. In seguito potrà essere acquistato da tutti a 1.499,99 dollari. Si tratta di un prezzo che potrebbe scoraggiare molti acquirenti, soprattutto considerando che esistono vari dispositivi (più economici) capaci di sostituire tutte le funzioni svolte dal robot. Al di là del costo, Astro potrebbe rivelarsi un flop a causa del suo sviluppo affrettato. Parlando con Vice, uno degli sviluppatori di Astro ha dichiarato che il device “è terribile e quasi certamente si butterà giù da una rampa di scale non appena ne avrà l’opportunità. È un disastro e non è pronto per essere commercializzato”. Come se non bastasse “il dispositivo sembra fin troppo fragile per il prezzo a cui sarà proposto”. Durante i test il “collo” del robot si è rotto più volte, bloccandosi nella posizione estesa o ritratta. Secondo lo sviluppatore non c’è alcun modo di rispedire il robot ad Amazon quando avviene qualcosa del genere. Non sono mancate delle critiche neppure alla scarsa efficacia del sistema di riconoscimento facciale di Astro.

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