Dopo quasi dieci anni, Apple presenterà un nuovo prodotto. Lo ha annunciato il Wall Street Journal e sarà un visore per la realtà virtuale che «assomiglierà a una maschera da sci» e «sarà il prodotto più sperimentale e anticonvenzionale della sua storia».
Un mercato di nicchia
Il mercato dei visori, però, sembra ancora di nicchia, cioè legato ai soli appassionati di videogiochi. Risulterebbe quindi un prodotto poco promettente e attorno al quale si è creato un certo scetticismo, anche in base alle poche e frammentate anticipazioni in merito che sono uscite in questi mesi. Comunque, è da un po’ di tempo che l’azienda Apple si è mostrata interessata a questo tipo di tecnologia.
Nel 2019 Bloomberg e altre fonti avevano dichiarato l’uscita, prevista per il 2020, di un visore per la realtà virtuale, anche se poi la scadenza era stata rinviata al 2022. Durante la Worldwide Developers Conference (WWDC), che si terrà a giugno e alla quale ogni anno l’azienda statunitense presenta i nuovi prodotti, verrà annunciato il visore VR. Apple pare abbia avviato il progetto sette anni fa e il Wall Street Journal ha raccolto molte informazioni parlando con chiunque vi abbia lavorato anche in passato.
Come sarà il visore?
Il visore Apple sarà diverso rispetto a quelli già conosciuti e distribuiti sul mercato, come quelli che permettono l’accesso al “metaverso”, su cui punta Meta (che gestisce Facebook). Questo visore permetterà di muoversi anche nel modo fisico e non solo in quello virtuale, grazie ad alcune videocamere, ma anche di combinare elementi materiali e virtuali nella visuale di chi lo indossa. Apple sta progettando un prodotto molto diverso rispetto a quelli presentati in passato: innanzitutto, non risulta comodo da utilizzare (come l’iPad, l’iPhone e l’Apple Watch).
Il visore necessiterà di una batteria esterna, che dovrà essere tenuta a distanza ravvicinata dalla persona che lo indossa, per esempio sarà portata sul bacino se la persona è seduta. Jony Ive, noto designer che è stato a capo dei designer Apple fino al 2019, ha insistito affinchè il visore avesse un unico pezzo, stando a quanto riporta il Wall Street Journal. Alla fine, però, l’azienda ha preferito una soluzione più minimalista rispetto al passato.
Commercializzazione e prezzo
Mentre iPhone e iPad sono stati lanciato come prodotti finiti, il visore ancora senza nome sarà disponibile ancora in versione sperimentale. La sua commercializzazione arriverà, quindi, in un momento particolare del suo sviluppo. Al momento del lancio sembra che non verranno presentate applicazioni funzionali al prodotto. La presentazione e il lancio serviranno per attirare l’attenzione degli sviluppatori.
Il prezzo di partenza del prodotto sarà di 3 mila dollari, più alto rispetto ai visori già presenti sul mercato. Questo rende il visore VR Apple inaccessibile per la fascia media dei consumatori a cui Apple si rivolge solitamente. Inoltre, Apple ha prodotto pochi pezzi dell’oggetto, probabilmente calcolando che all’inizio sarà comprato solo da una cerchia ristretta di clienti. La produzione di massa del prodotto avverrà a settembre, mentre entro la fine dell’anno saranno disponibili tra le 200 e le 300 mila unità.
Apple spera che il visore attirerà molte attenzioni già nei prossimi mesi, grazie a una sponsorizzazione accattivante, e spera si crei un nuovo mercato nel settore dei “wearables”, cioè dispositivi che si indossano. Alcune persone intervistate dal Wall Street Journal sostengono che il visore potrà «sollevare l’intero mercato dei prodotti legati al metaverso», altri sono più scettici. Michael Gartenberg, ex dirigente del settore marketing Apple, afferma che non ha senso come prodotto di questa azienda.