Anonymous contro TikTok: “La Cina la usa per spiarvi”

Prima FaceApp e ora TikTok. La nostra privacy è davvero al sicuro? L’applicazione divide: semplice software pensato per un pubblico adolescente o, come sostiene il collettivo di hacker Anonymous, uno strumento di spionaggio nelle mani della Cina? Su Twitter, gli hacktivisti invitano gli utenti a disinstallare l’app dai loro dispositivi e la definiscono un malware capace di raccogliere varie informazioni su chi lo utilizza. “Se conoscete qualcuno che utilizza TikTok spiegategli quali rischi sta correndo”, ha scritto Anonymous sul social.

Gli indizi trovati da uno sviluppatore

Anonymous ha condiviso il post di uno sviluppatore attivo su Reddit che due mesi fa è riuscito a portare a termine con successo una delicata operazione di reverse engineering su TikTok e a studiare il suo codice. L’esperto spiega che, nonostante le apparenze, l’app è tutto tranne che innocente e rappresenta un vero e proprio strumento per il controllo di massa, in grado di raccogliere informazioni sul tipo di device utilizzato, sulle app installate e sui dati relativi alla navigazione (tra cui Ip e indirizzo mac). Inoltre, sarebbe persino in grado di attivare il Gps ogni trenta secondi, rendendo così possibile seguire tutti gli spostamenti dell’utente.

TikTok è davvero una minaccia per la sicurezza?

Al momento mancano delle prove capaci di dimostrare la veridicità delle informazioni diffuse dallo sviluppatore e condivise da Anonymous. Tuttavia, se unite ad alcuni episodi avvenuti nell’ultimo anno, sono sufficienti a gettare un’ombra sinistra su TikTok. A gennaio il Pentagono ha bloccato l’app dagli smartphone governativi in quanto ritenuta “potenzialmente rischiosa”. Risale a pochi giorni fa, invece, la scoperta che nella versione beta di iOS 14 TikTok poteva accedere in segreto agli appunti degli utenti. Infine, lo scorso martedì il governo indiano ha messo al bando l’app e altri 58 software da tutti gli smartphone del subcontinente. Una decisione che, a conti fatti, potrebbe essere più legata alle tensioni con la Cina che ai possibili rischi legati all’utilizzo di TikTok.

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