Zenga si vaccina per la quarta volta
a Dubai, e spiega perché

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Non una, non due, ma quattro dosi di vaccino per Walter Zenga. L’ex portiere dell’Inter e della Nazionale è in Arabia Saudita, dove si è già vaccinato con due dosi di Sinopharm. Ma il farmaco anti-covid cinese non è riconosciuto a livello europeo e per tornare in Italia è stato costretto a immunizzarsi nuovamente.

Zenga: il siparietto al centro vaccinale e i sorrisi finali

Imperdibile il siparietto di Zenga con i sanitari presenti nel centro vaccinale saudita. “Quanti anni ha?“, domanda la dottoressa all’ex bandiera dell’Inter. “Ne ha venticinque“, risponde scherzosamente un altro medico. Ma l’ex tecnico, tra le altre, di Sampdoria, Crotone e Cagliari non muove un ciglio ed espone la verità: “Ne ho sessantuno“.

Poi, dopo la somministrazione, finalmente Zenga si apre in un sincero sorriso. Che, nonostante il dialogo sia in inglese, inevitabilmente richiama uno storico spot pubblicitario italiano. “Quando fate?“, “Abbiamo fatto!“, “Già fatto?“, è infatti il dialogo. Che si conclude con una risata generale.

Perché quattro somministrazioni di vaccino? La spiegazione social

Zenga ha quindi voluto spiegare questa sua “sovraesposizione vaccinale” tramite il suo popolarissimo account Instagram. “C’è chi non si vaccina, chi fa il richiamo e chi come me decide di fare dopo 2 dosi di Sinopharm anche una terza e quarta dose di Pfizer – spiega –. Perché? Per avere il green pass e poter stare in Italia a seguire il mio amato calcio“.

Zenga, a corredo del video in cui si vaccina in un ambulatorio di Dubai, aggiunge poi: “Unico neo… Dovrò fare la seconda dose tra 20 giorni e perderò la prima di campionato. Cosa non si fa per amore…“. Un amore che lo ha reso una delle prime persone a livello forse planetario a farsi somministrare ben quattro dosi di vaccino.

 

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