La scelta della Fipav, la Federazione italiana del volley, di annunciare il cambio di ct della Nazionale maschile prima ancora che inizino le Olimpiadi ha colto molti di sorpresa. E tra chi ha deciso di commentare l’arrivo di Ferdinando De Giorgi al posto di Gianlorenzo Blengini (che comunque guiderà gli Azzurri a Tokyo 2020) c’è Mauro Berruto. Non solo un ex ct, ma il commissario tecnico di cui lo stesso Blengini fu a lungo vice.
Volley: Berruto sta con Blengini
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“Curioso che avvenga prima di una manifestazione gigantesca, obiettivo del quinquennio. Quindi non giudico. Io non lo avrei fatto ovviamente, fossi stato l’allenatore non avrei fatto un addio prima. Ma non penso sia stata una scelta di Blengini“. Così Mauro Berruto, ex allenatore della Nazionale di volley, sull’addio dell’attuale ct Blengini, nonostante la squadra si appresti ad andare a Tokyo per le Olimpiadi.
“In questo momento qualunque energia è da indirizzare verso l’obiettivo. La squadra ha scelto di puntare su quella manifestazione in maniera esclusiva, quindi tutte le risorse sono rientrate a Tokyo. La mia opinione è che l’avrei fatta dopo“, ha aggiunto Berruto a proposito della novità decisa dalla Fipav in relazione alla Nazionale del volley.
“Primarie Pd? Notizia positiva”
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Ma Mauro Berruto non è solo un grande protagonista della pallavolo nostrana, ma anche un membro della squadra di Enrico Letta all’interno del Partito Democratico di Torino. E ha deciso di dire la sua sulle primarie nel capoluogo piemontese. “Bene per la volontà di farle – ha spiegato l’ex ct della Nazionale di volley –. Perché possiamo discutere all’infinito sui dati di affluenza, che sono la cosa più importante. Soprattutto a Torino, dove le cose non sono andate come si sperava. Ma è comunque un segnale di vitalità del Pd“.
“È una notizia positiva. Meglio Roma e Bologna di Torino. Questo significa che qui si dovrà mettere un accento di priorità, perché il centrosinistra vuole riprendersi la città“, ha aggiunto Berruto. Che, al netto dei problemi del volley azzurro in vista delle Olimpiadi e dei successivi Europei, è ora prevalentemente concentrato sulle primarie del Partito Democratico.
