Valentino Rossi può tornare in sella alla sua Yamaha. Il nove volte campione del mondo, veterano della MotoGp, è risultato per due volte consecutive negativo al test del tampone e, secondo quanto prevedono i regolamenti, può scendere in pista per il Gran Premio d’Europa, in programma in questo fine settimana sul circuito di Valencia. Ad annunciare la notizia il team Monster Energy Yamaha MotoGp via Twitter.
There he is!!!! 🤩@ValeYellow46‘s second PCR test came back negative. He is back in our pit box and will be riding tomorrow! 💛🙌🙌🙌#MonsterYamaha | #MotoGP | #EuropeanGP pic.twitter.com/rwtIVf4oiQ
— Monster Energy Yamaha MotoGP (@YamahaMotoGP) November 6, 2020
Valentino Rossi positivo per tre settimane
Rossi era risultato positivo per la prima volta al coronavirus lo scorso 15 ottobre. Anche la sua compagna, Francesca Sofia Novello, era risultata positiva ma è guarita nel giro di pochi giorni. In isolamento con sintomi di media entità, Valentino è stato costretto a saltare ben due Gran Premi, quello d’Aragona e quello di Teruel, entrambi corsi sul circuito del Motorland Aragon il 18 e il 25 ottobre.
I tamponi cui si è sottoposto nelle tre settimane successive hanno verificato la positività fino allo scorso mercoledì: da allora, però, sono arrivati due tamponi negativi in due giorni, che da regolamento gli permetteranno di scendere in pista già sabato per la terza sessione di prove libere e le prove di qualificazione del Gp d’Europa.
Il ‘Dottore’ riprende il suo posto in griglia
Valentino Rossi potrà riprendere quindi il posto in sella alla Yamaha M1 del team Monster Energy, lasciato vacante nelle ultime due gare e preso provvisoriamente, per le libere di venerdì a Valencia, dall’americano Garrett Gerloff, che ha sostituito il ‘Dottore’ nelle prime due sessioni di avvicinamento al Gran Premio.
Adesso Rossi potrà concentrarsi sui suoi due obiettivi, il podio numero 200 nella classe regina e la risalita in classifica almeno nella top ten mondiale: a tre gare dalla fine, infatti, è 15°, ben al di sotto del 7° posto che rappresenta, attualmente, il suo peggior risultato in un Mondiale 500 o MotoGp.