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Se l’appuntamento con le Olimpiadi è ormai alle porte, anche quello con le Paralimpiadi non è poi così lontano. L’evento, che si svolgerà sempre a Tokyo, prenderà il via il 24 agosto. Nonostante la paura legata all’aumento dei contagi, la speranza degli atleti coinvolti è che la competizione si possa svolgere lo stesso. Lo ha raccontato Silvia Bruno, la presidente del Comitato Italiano Paralimpico, ai nostri microfoni.
“Siamo molto felici perché dal Piemonte partiranno 11 atleti per le Paralimpiadi di Tokyo 2020, la maggior parte esordienti alla loro prima esperienza. È importante perché significa che il territorio e le realtà sportive hanno lavorato bene facendo emergere nuovi talenti“, ha spiegato a margine della presentazione degli atleti che partiranno per Tokyo 2020. “Pensiamo che tutto si svolgerà in modo normale, sarebbe ingiusto per gli atleti dopo anni di sacrifici che saltasse. Speriamo che la situazione si evolva nel migliore dei modi e che le Paralimpiadi possano svolgersi. Siamo preoccupati perché le notizie non sono incoraggianti, ma c’è tempo perché inizieranno il 24 di agosto. Gli atleti sono tutti vaccinati, ma purtroppo alcune cose non c’entrano con le misure di sicurezza“, ha aggiunto Bruno.
Carlotta Gilli: “Sono emozionata. Spero che il Covid non rovini il mio sogno”
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Anche l’atleta paralimpica Carlotta Gilli ha parlato della situazione attuale e del possibile impatto del Covid sulle Paralimpiadi. Per lei andare a Tokyo rappresenta la “realizzazione di un grandissimo sogno, quello che hai da bambino e che crescendo capisci che è riservato a pochi ma che con impegno quotidiano diventa realtà. Sono molto emozionata, speriamo vada tutto bene. Il Covid? Cerco di concentrarmi sugli allenamenti e sul percorso fatto, ma ovviamente è un problema enorme, speriamo di riuscire quest’anno ma più di tanto noi non possiamo fare. Non voglio nemmeno pensare alla possibile cancellazione dei Giochi. Ci siamo già passati l’anno scorso, se accadrà ci penserò. È un bel casino stroncare del tutto la preparazione“, ha concluso.