Tema caldo quello discusso nell’ultima Assemblea della Lega Serie A, a breve una decisione ufficiale.
Quello dei diritti tv è un tema caldissimo per la Serie A. La trasmissione delle partite tiene il dibattito aperto da diversi mesi. Le problematiche riscontrate con Dazn hanno acceso la polemica, al punto da convincere la Lega a cambiare strada, o quasi, in vista dei prossimi anni.
Oggi si è tenuta l’Assemblea della Lega Serie A per discutere sull’argomento.
“L’odierna Assemblea ha conciato la discussione in merito all’offerta per i diritti audiovisivi per il ciclo post 2024, analizzando il quadro normativo del prossimo bando elaborato, nelle riunioni negli ultimi mesi, dalla Commissione Diritti Tele-visivi. La prossima Assemblea, in programma il 5 maggio, sarà l’occasione per definire i pacchetti di offerta che saranno poi, entro la metà di maggio, pubblicati”, ai legge sulla nota della Lega serie A.
L’obiettivo della Serie A è, come emerso negli ultimi giorni, di arrivare, attraverso il cosiddetto “Bando Matrioska“, ad un miliardo di euro stagionali dalla cessione dei diritti televisivi. Ogni pacchetto di offerta dovrebbe, infatti, contenere progetti che possano attrarre quante più emittenti possibili.
Diritti tv, l’ipotesi della Lega Serie A
L’ipotesi principale, per il momento, resta quella della divisione alla pari tra Sky e Dazn. Le due emittenti avrebbero in co-esclusiva 9 partite su 10 di ogni giornata del campionato di Serie A. Starà poi all’utente decidere dove guardare i match. La decima partita verrà trasmessa da un’emittente diversa da Sky e Dazn.
L’ipotesi è stata concepita con l’obiettivo di andare incontro ad entrambe le emittenti (Sky e Dazn) che da anni cercano di trasmettere più partite possibili senza, tuttavia, sborsare cifre mostre per aggiudicarsi i diritti. In questo modo sia Sky che Dazn avrebbero i diritti di 9 partite su dieci (un aumento per Sky ed una leggera diminuzione per Dazn). Resta, adesso, da decidere il costo dei diritti.
La Lega Serie A valuta, ovviamente, i diritti più di quattro non vengano valutati dalle emittenti. Il costo è uno scoglio non indifferente. La differenza, per il momento, tra il prezzo del compratore ed il prezzo che vorrebbe la Lega serie a è di circa 100 milioni di euro.
Attenzione, dunque, alle prossime settimane. Le polemiche contro Dazn non mancano mai, tra i problemi tecnici che ogni tanto si ripresentano durate qualche match con un sovraffollamento di utenti ed i costi, giudicati troppo elevati.