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Alcuni dei capitoli più belli e importanti della sua carriera li ha vissuti con la maglia della Juventus. E la città di Torino si è risvegliata attonita, dopo aver scoperto che Paolo Rossi non c’è più. Sebbene, inevitabilmente, anche nella città della Vecchia Signora si ricordano soprattutto le sue imprese con la maglia della Nazionale.
Juventus, non solo? “Lo ricordiamo per la Nazionale”
“Io sono del 1966, e quindi i miei ricordi di Paolo Rossi vanno ai Mondiali dell’82. Avevo sedici anni, e sembrava che la nostra strada fosse finita col Brasile. E invece lui ci ha regalato questo grande momento. Mi commuovo solo a ripensarci, è uno dei ricordi più belli della gioventù. Ci ha regalato grandi gioie“, afferma un uomo con berretto bianconero in testa.
I tifosi della Juventus sono tutti concordi nell’elogiare Paolo Rossi, campione del Mondo nel 1982 e deceduto questa notte. Ma sono soprattutto concordi nel definirlo un eroe per l’intero universo sportivo italiano: “Oltre che un grande giocatore era un’ottima persona. Condoglianze alla famiglia“. “Mi dispiace, era giovane ed era un mito del calcio italiano“. Con una precisazione: “Da juventino ha fatto molto, ma ho ricordi generici sulla Juve. I ricordi più forti sono quelli dei Mondiali. Pochi lo associano alla Juve, tutti gli italiani lo amano per i Mondiali“.
Galliani e il primo ricordo di Paolo Rossi
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Nella fase conclusiva della sua carriera, però, Paolo Rossi vestì per un anno anche la maglia del Milan. Decise, peraltro, un derby contro l’Inter mettendo a segno una doppietta. E da Roma ha deciso di omaggiare il campione scomparso anche Adriano Galliani, ex amministratore delegato rossonero che oggi ricopre la stessa carica al Monza: “Io ricordo bene Paolo quando era del Milan. Con il Presidente Berlusconi siamo arrivati a Milanello, l’acquisto fu il 20 febbraio ’86“.
“Ricordo bene il primo giorno. Paolo Rossi è nella mente e nel cuore di tutti noi tifosi del calcio. Un grande dispiacere“, ha aggiunto un commosso Galliani.
