“Siamo messi molto meglio rispetto a qualche settimana fa. Stiamo recuperando” ha affermato Giovanni Malagò, presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, a margine della cerimonia di svelamento dei simboli dei Giochi Olimpici e Paralimpici. Sulla pista Bob a Cortina, Malagò ha dichiarato: “Monitoreremo giorno dopo giorno la situazione e si verificherà nel giro di poco tempo, già nel contratto c’è una scadenza molto chiara, che è giugno. Il Cio non ha criticato questa pista, ma ha sempre sostenuto che su alcuni impianti non esistenti o non in attività, era più giusto andare a cercare di fare questo servizio in altri luoghi dove già esistono e dove già lavorano“.
Olimpiadi, Malagò: “Piano B? Non è detto che sarà applicato”
“Per quanto riguarda il laboratorio Antidoping, attualmente è nel CPO (Centro di Preparazione Olimpica) del Coni. Noi avevamo firmato per la realizzazione di un nuovo centro che deve garantire durante le Olimpiadi una decina di operazioni di test rispetto alle quote ordinarie. Il ministero dello Sport e della Salute hanno fatto la loro parte. È a Roma nel quadrante sud est“, ha spiegato Malagò. Sulle infrastrutture per raggiungere le zone, Malagò ha dichiarato: “Dipende dalla SIMICO, società dello Stato, del Ministero delle Infrastrutture. Il dpcm è stato fatto, adesso devono cercare di accelerare. Nessuno ha mai pensato né voluto che tutte le opere sinergiche, non necessariamente indispensabili che sono state individuate con un percorso di accelerazione rispetto a investimenti già considerati, sarebbero state tutte pronte per Olimpiadi“.
Malagò su Giorgetti: “Indispensabile per chiudere partita olimpica di Milano-Cortina”
Malagò ha poi parlato del ruolo svolto dal ministro Giorgetti. “Il ministro Giorgetti prima ha dichiarato di essersi quasi pentito, poi ha corretto la sua interpretazione. Tutti sanno quanto era complicato un certo tipo di rapporti istituzionali in quel momento. Giorgetti è stato indispensabile per chiudere la partita olimpica di Milano-Cortina perché ha costruito la legge Olimpica, che per problemi politici con il M5S non sarebbe stata approvata. All’epoca c’era il governo Giallo-Verde. Anche questo fa parte del Paese, della storia dei governi che si sono succeduti in quattro anni e mezzo. Secondo me è stata una sua considerazione, perché tutto è stato complicato. È il primo che fa il tifo e lo ha dichiarato subito dopo, per cui io sono più felice della sua seconda dichiarazione che non della sua prima battuta“, ha raccontato Malagò.