Le Olimpiadi 2032 dovrebbero essere già state assegnate. Questa è l’indiscrezione lanciata dalla Gazzetta dello Sport. Sembra che manchi soltanto l’ufficialità, che dovrebbe arrivare il prossimo mese in occasione del congresso del Cio che precede l’inizio di Tokyo 2020. I Giochi sarebbero pronti a volare in Australia tra undici anni. Non sarà più Sidney, come accadde nel 2000; bensì toccherà a Brisbane. Si tratta della città più popolosa dello stato australiano del Queensland, di cui è la capitale, nonché la terza città più popolosa dell’Australia. L’area metropolitana di Brisbane, posta lungo la costa orientale del paese, ha una popolazione di quasi 2 milioni e mezzo di abitanti.
Assisteremo a un perfetto giro del mondo perché nel mezzo sono previste le edizioni di Parigi 2024 e Los Angeles 2028. Dopo Asia, Europa e America si andrà così in Oceania, per la terza volta nella storia dopo Melbourne nel 1956 e, per l’appunto, e Sydney 2000.
Olimpiadi 2032: quella di Brisbane è una vittoria arrivata per mancanza di avversarie
La vittoria di Brisbane giunge sostanzialmente per la mancanza di avversarie. Germania, Ungheria, Indonesia e Qatar avevano manifestato il proprio interesse, ma stavano ancora lavorando per mettere a punto le rispettive proposte. Proposte, ovviamente, non prioritarie in questo particolare momento storico vista l’emergenza sanitaria. La località sulla Costa Est della terra dei canguri si è invece presentata con un progetto completo, supportato dal Governo Nazionale e dallo Stato del Queensland. Thomas Bach, Presidente del Cio, lo ha definito “irresistibile”.
Ricordiamo che, nel frattempo, sono già assegnate anche le Olimpiadi Invernali del 2022 (a Pechino) e quelle del 2026 (a Milano-Cortina). Mancherebbe però, in realtà, il nome della città che ospiterà i Giochi Olimpici dei 2030 per completare il quadro del prossimo decennio a cinque cerchi. Non ci sono ancora candidate, ma non sembra comunque esserci ancora tanta fretta. Insomma: per il momento si pensa solo a Tokyo.