Il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Thomas Bach, è stato impegnato oggi in una visita nella sede della Fondazione Milano Cortina 2026.
L’occasione perfetta per il numero 1 del CIO per parlare dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che si terranno nel Belpaese tra tre anni, riservando anche un commento alla premier Giorgia Meloni:
“Non vedo l’ora di avere un incontro amichevole con la presidente Giorgia Meloni. Ho potuto constatare che lei è una forte sostenitrice delle Olimpiadi invernali in Italia”.
Un incontro, quello con la premier italiana, programmato per il tardo pomeriggio di oggi e che farà seguito a quello già avuto dopo l’elezione della leader di Fratelli d’Italia a Presidente del Consiglio, come raccontato dallo stesso Bach.
Bach: “Confidiamo che sarà tutto pronto in tempo”
Questa mattina a Milano il Presidente del CIO ha sottolineato la fiducia personale che nutre nei confronti degli organizzatori di Milano Cortina 2026, ricordando la grande esperienza italiana nel creare eventi di alto profilo:
“Quello che ho visto qui è una chiara spiegazione dello status di tutti i progetti. Confidiamo che vadano avanti e che tutto sia pronto al momento dei Giochi. L’Italia e le Regioni impegnate hanno una tale esperienza nell’organizzare degli eventi sportivi invernali di primo livello che penso che la nostra fiducia sia ben giustificata”.
Bach ha poi tenuto a rimarcare anche il ruolo da protagonista sempre rappresentato dal CIO:
“Noi stiamo aiutando tutti i comitati organizzatori fin dall’inizio. Abbiamo contribuito al budget con diverse centinaia di milioni di dollari e ora ci stiamo concentrando, insieme ai comitati organizzatori, sulle nuove sfide come l’inflazione o la distruzione della supply chain”.
Bach: “Supporto alla scelta di portare il pattinaggio a Rho”
Interpellato sulla decisione di creare una pista di pattinaggio di velocità a Milano, nella zona di Rho Fiera, il Presidente del CIO ha dato il proprio benestare:
“È una decisione del comitato organizzatore e che noi supportiamo. Siamo sempre stati del parere che la pista di Baselga di Piné non fosse l’ideale, sia in termini di sostenibilità sia di legacy. Per questo, non vediamo l’ora che venga realizzato questo progetto qui a Milano”.