Malagò: “La Russia non ha rispettato la tregua olimpica”

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“L’Onu è il certificatore di una di quelle che sono le fondamenta del sistema del Cio: dalla settimana precedente alla cerimonia d’inaugurazione delle Olimpiadi alla settimana successiva della cerimonia conclusiva delle Paralimpiadi non ci devono essere situazioni belliche. Non ci devono essere mai, ma c’è una legge scritta dai greci migliaia di anni fa. Questa cosa non è successa, da lì è cominciata la ‘sanzione’, il provvedimento o l’invito nei confronti degli atleti russi. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine del Consiglio nazionale al Salone d’Onore di Palazzo H al Foro Italico di Roma.

Malagò: “I fondi stanziati per il professionismo delle atlete non sono sufficienti”

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Sul professionismo per le atlete “la Federcalcio è stata brava, ha giocato d’anticipo – ha aggiunto il n.1 del Comitato olimpico nazionale italiano -. Tutti quanti siamo favorevoli, il problema è chi paga tutto questo. Al momento c’è una parte dei ristori dello Stato per il sistema calcio che però non sono neanche sufficienti per la quota annuale della Serie A femminile. Poi c’è un tema che riguarda tutti gli altri sport, a cominciare dalla pallacanestro: questa cosa li mette in difficoltà. Oggi solo lo Stato può sopperire a questi costi”, ha concluso Malagò.

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