Dopo le soddisfazioni raggiunte nelle coppe europee, per i club italiani bisogna registrare dele brutte notizie direttamente dal Governo.
Il calcio italiano sta vivendo sicuramente dei giorni che mancavano da tempo. La nostra Serie A è infatti il campionato più rappresentato nelle varie semifinali delle tre competizioni europee, ovvero ben cinque: Milan ed Inter in Champions League, Roma e Juventus in Europa League e Fiorentina in Conference League.
Questo risultato, vista anche la grandissima disparità di investimenti rispetto agli altri campionati (soprattutto la Premier League), è sicuramente un grandissimo traguardo per l’intero nostro movimento. Da aggiungere che il nostro calcio è stato ‘costretto’ a perdere una squadra, visto che il Napoli di Luciano Spalletti è stato eliminato dallo stesso Milan.
Con questi traguardi, le nostre squadre hanno dimostrato di avere idee dal punto di vista tecnico, nonostante i pochi ricavi rispetto agli altri campionati. I team italiano, di fatto, hanno molti meno introiti rispetto alle proprie avversarie degli altri paesi. Tra i motivi principali di questa disparità così ampia è sicuramente la cattiva condizione di molti stadi italiani. Proprio su quest’ultimo argomento bisogna registrare alcune dichiarazioni molto importanti.
Governo, il ministro Matteo Salvini: “Fondi PNRR per gli stadi italiani? Investano i privati”
Matteo Salvini, vicepremier e ministro per le Infrastrutture dei Trasporti, si è soffermato così sul rifiuto da parte della Commissione Europea dello stanziamento dei fondi del PNRR per gli impianti di Firenze e Venezia: “Tutta Italia ha bisogno di nuovi stadi, i quali assicurino più modernità e più sicurezza. Ma penso che ci siano i privati che a Firenze, come a Milano, a Roma, come da ogni parte, possano investire dei denari non pubblici. Questi fondi del PNRR devono essere utilizzati per scuole, per ferrovie, per sistemare case popolari, e non per gli stadi di calcio”.
Queste parole di Matteo Salvini, arrivano dopo la nota stampa della Commissione Europea che, di fatto, aveva vietato l’utilizzo dei fondi del PNRR per gli interventi del Bosco dello Sport di Venezia e dello Stadio Artemio Franchi di Firenze.
Tuttavia, al netto di questa decisione della Commissione Europea, gli impianti italiano hanno bisogno di interventi urgenti. Per ovviare a questa carenza di degne strutture, la FIGC si è infatti candidata per ospitare gli Europei del 2032. Se il nostro paese dovesse riuscire a spuntarla, di fatto, avrebbe tantissime finanze per ammodernare una decina di stadi.