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L’Inter non si ferma più. La squadra di Antonio Conte centra il suo settimo successo consecutivo in campionato e resta al secondo posto in classifica nella scia del Milan. Contro il Verona, al Bentegodi, è arrivata una vittoria per 2-1 che dà morale prima della sosta natalizia. Da gennaio, poi, ci sarà tempo per pensare anche al mercato in vista del rush finale della stagione. Impossibile non soffermarsi sul futuro di Christian Eriksen, ormai sempre più ai margini del progetto nerazzurro.
“C’è da fare gli auguri a Christian e alla moglie: mi ha chiesto stanotte di andare in Danimarca ed era giusto che le stesse vicino per un evento così importante per la sua vita“, spiega Conte in conferenza stampa. E ancora: “Poi si fanno delle valutazioni: vedo che si scinde, si mette l’allenatore da una parte e l’Inter dall’altra. Questo mi dispiace, perché tutte le cose vengono decise di comune accordo tra me e la società. Dopo che si fanno delle valutazioni le portiamo alla proprietà, che poi dice sì o no, com’è accaduto quest’estate, che ha detto no. Quindi si fa di necessità virtù. Tante volte sembra che io venga messo in una posizione e il club in un’altra, ma non è così“.
Inter, Conte: “Prova di maturità, acquisiamo certezze per il futuro”
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Conte si è poi soffermato sull’analisi della partita. “Era importante vincere prima di tutto per noi, per dare continuità“, ha aggiunto in conferenza stampa. “Ottenere la settima vittoria consecutiva in questo mese e mezzo dev’essere un attestato di stima verso noi stessi. Oggi non era semplice, il Verona ha preso punti a tutte le grandi ed è difficile affrontarli. Penso sia stata una prova di maturità da parte nostra, da questo punto di vista sono molto contento. Oggi, al di là dei tre punti, la partita può darci certezze per il futuro. Il Verona è una squadra ostica, è sempre particolare giocare prima delle vacanze. Ci prendiamo tutto quello che c’è di positivo“, ha concluso il tecnico dell’Inter.