Morgan De Sanctis è stato coinvolto in un drammatico incidente stradale. Ex portiere in Serie A, noto per le sue esperienze con le maglie di Juventus, Udinese, Napoli e Roma, oggi ricopre il ruolo di team manager per i giallorossi. Attualmente ricoverato in terapia intensiva al Policlinico Gemelli, non sarebbe in pericolo di vita.
L’incidente ai danni del dirigente capitolino è avvenuto nella tarda serata di martedì 5 gennaio. De Sanctis si trovava intorno alla mezzanotte in via Cristoforo Colombo, a Roma, quando il suo Suv (una Hyundai Tucson) si è ribaltato sulla carreggiata.
Inizialmente accompagnato a Villa Stuart per i primi controlli, successivamente Morgan De Sanctis è stato trasferito al Gemelli per verificare l’eventuale presenza di emorragie interne e la frattura di alcune costole. Nelle prime ore del mattino l’equipe medica dell’ospedale di Roma lo ha sottoposto a intervento chirurgico. Le sue condizioni risultano in continuo monitoraggio.
Chi è Morgan De Sanctis
Morgan De Sanctis, abruzzese di Guardiagrele, è nato il 26 marzo 1977. Ancora minorenne, gli fu affidata una maglia da titolare in Serie B per tutta la stagione 1994-’95, anno del suo debutto con il Pescara. Dopo tre stagioni in biancazzurro, divenne terzo portiere della Juventus alle spalle di Angelo Peruzzi e Michelangelo Rampulla. Nello stesso periodo si alternò a Christian Abbiati come portiere della Nazionale Under 21.
Decisivo il passaggio all’Udinese del 1999-2000. In Friuli De Sanctis si affermò come uno dei migliori portieri d’Italia, difendendo i pali bianconeri anche in Champions League. Dopo le avventure in Spagna e Turchia con Siviglia e Galatasaray, nel 2009 divenne il portiere del Napoli. A questo periodo si deve il picco della sua carriera, tanto da entrare più stabilmente nel giro della Nazionale maggiore (per cui aveva già debuttato già nel 2005). A lungo terza scelta azzurra, dal 2011 divenne ufficialmente il vice Buffon. Dal 2014 al 2016 la parentesi da portiere della Roma, aperta da titolare e chiusa come riserva di lusso per Szczesny.