L’edizione 2023 del Giro d’Italia è ormai alle porte. Prenderà il via il 6 maggio e fino al termine del mese darà grande visibilità ai volti più importanti del ciclismo italiano e internazionale. In vista dell’importante appuntamento si è svolto presso la Farnesina l’evento “Il 106° Giro d’Italia, Vetrina per il saper fare italiano“, durante il quale sono state presentata le attività realizzate dal ministero degli Esteri in collaborazione con l’agenzia ICE, per promuovere il “Made in Italy” in occasione di grandi appuntamenti sportivi. Tra gli ospiti d’onore anche Vincenzo Nibali, ex ciclista e più volte vincitore del Giro d’Italia.
Giro d’Italia, Nibali: “Non escludo la nascita di una nuova stella”
A margine dell’evento, il campione ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa. “Il Giro ha un percorso particolare, la settimana finale sarà decisiva. Mi aspetto colpi di scena, le tre Cime di Lavaredo sono un punto d’arrivo storico e importante“, ha spiegato Nibali. Per quanto riguarda i favoriti alla vittoria, l’ex ciclista ha fatto i nomi di Remco Evenepoel e Primož Roglič, però non ha escluso la possibile nascita di qualche nuova stella, come già avvenuto in passato. “In Italia c’è da riprogrammare e ricostruire, il nostro movimento ciclistico è da rifondare. Manca un nuovo team, gli atleti sono destinati all’estero dove hanno un ruolo secondario. Siamo scesi in basso. Adesso non si può altro che risalire, la Federazione sta lavorando ma anche gli istituti scolastici possono e devono contribuire al rilancio del ciclismo e degli sport in generale. Poche ore per l’educazione fisica. Bisogna ricreare stimoli nei ragazzi per ritrovare nuovi talenti nello sport“.
Giro d’Italia, Cairo: “Ho trovato grande disponibilità nel Governo, prima non era così”
Ai margini dell’evento, anche Urbano Cairo, presidente di RCS, ha risposto alle domande dei giornalisti. “Il Giro d’Italia può essere un veicolo di promozione per il nostro paese in giro per il mondo, considerando anche che molti ciclisti stranieri vincono o ben figurano generando interesse. È un grande veicolo promozionale per l’Italia per venire o magari tornare nel nostro Paese. Ho trovato nel governo grande disponibilità. Hanno capito quanto il nostro sport sia di grande utilità per far conoscere il nostro paese. Prima non succedeva, mentre in Francia il Tour de France è sentito come un bene nazionale. Vorrei che anche il Giro lo fosse, sposato dal Governo per promuovere il nostro bellissimo Paese, anche perché ha rappresentato la trasformazione e la storia di questa nazione accompagnandola nei suoi mutamenti“.
Santanché: “Turismo e sport connubio fondamentale per stabilizzare lavoratori”
Daniela Sananché, la ministra del Turismo, si è concentrata soprattutto sulla capacità del Giro d’Italia di attirare i turisti nella Penisola. “Numeri importanti, 38mila prenotazioni nei vari alberghi per il Giro d’Italia. Il connubio sport e turismo è importante, direi fondamentale perché gli eventi sportivi aiutano a scoprire nuovi luoghi e destagionalizzano il settore ed è importantissimo perché ciò ci permette di stabilizzare i lavoratori. Sport e turismo devono camminare insieme. C’è il Giro d’Italia, poi gli Internazionali di Tennis, quindi la Ryder Cup e infine il Giubileo, un evento che attirerà secondo le nostre stime ci sono circa 30 milioni di turisti. Dobbiamo farci trovare pronti e investire in un settore che ha pagato un prezzo altissimo alla pandemia“, ha spiegato.
Giro d’Italia, Tajani: “Strumento per il turismo”
Anche Antonio Tajani, il ministro degli Esteri, ha sottolineato l’impatto positivo sul turismo del Giro d’Italia. “La politica estera non è solo diplomazia in questi palazzi, ma è anche quella di tutto il sistema, ivi compreso lo sport, grande strumento per far conoscere il paese e rafforzare il legame con gli altri paesi. Il Giro attraversa luoghi che vanno valorizzati e deve essere uno strumento per attirare presenze turistiche perché ogni angolo della penisola merita di essere visitato. Roma è la Capitale d’Italia ed è la più bella città del mondo. Questi eventi sportivi sono straordinariamente importanti per sostenere la candidatura a Expo 2030. Corridore russo? Il governo italiano ha una posizione comune con gli altri Paesi, sarà il CIO a prendere la decisione finale“.