Gareth Bale, l’uomo che nel 2013 è stato comprato dal Real Madrid per 100 milioni di euro, l’acquisto in quel momento più costoso nella storia del calcio, ha toccato il cielo con un dito. Ma ora si sta addentrando nell’inferno. Lo certifica l’ultima, clamorosa, autoesclusione del gallese dalla sfida di Champions League tra City e Real. “Si dicono molte cose, fra di noi c’è un rapporto di rispetto fra allenatore e giocatore. L’unica cosa che posso dire è che ha preferito non giocare, niente di più. Il resto rimane fra me e lui, le cose di spogliatoio restano dentro lo spogliatoio”, ha detto Zinedine Zidane, tecnico dei merengues, come riporta il Corriere della Sera.
Gareth Bale e la sua storia tra alti e bassi
Potrebbe essere questo forse uno degli ultimi atti della storia in maglia Real dell’ex mister 100 milioni, un giocatore ormai in rottura totale con l’ambiente e lontanissimo da quella freccia che ha incantato il mondo divorando il campo a suon di falcate poderose. “Se ha ancora un futuro al Real? Non lo so. Oggi è un giocatore del Real, questo non cambia e lo rispetto. Concentriamoci su chi è qui”, ha aggiunto senza essere troppo criptico il tecnico francese, alla caccia della sua quarta Champions da allenatore. La carriera di Gareth Bale, fatta di un culmine, quello della doppietta in finale di Champions League contro il Liverpool nel 2018, fino ai momenti di dissidio odierni, è stata una grande montagna russa, piena di saliscendi. Dal Tottenham ai campioni di Spagna dopo una sola, vera, stagione eclatante, quella del 2013, alla discontinuità palesata nella Liga e sino alla notte di gloria contro gli inglesi e quella rovesciata da urlo, prima delle due reti che sono valse la “coppa dalle grandi orecchie” numero 13 per il Real.
L’ultimo affronto
Nonostante il picco, la scintilla fa fatica a restare accesa. “Non rientra nel nostro progetto”, aveva detto di Gareth Bale, Zidane nel 2019. “Quando sarà ceduto? Spero già domani”, sospirava il francese. Poi l’apparente parola fine: l’accordo tra il gallese e lo Jiangsu, club cinese di proprietà di Suning. Un ingaggio da urlo, ma alla fine, il passaggio salta. Più di recente, una volta ripreso il campionato spagnolo, ecco Bale ripreso dalle telecamere mentre dormiva in panchina, durante la partita del Real Madrid contro l’Alaves. Un ulteriore gesto di poca professionalità, un altro segnale di malcontento. La storia di Gareth Bale con i Blancos sembra di nuovo ai titoli di coda. La giostra sta per fermarsi, le montagne russe sono quasi finite.