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È arrivato a Milano, poco prima delle 11 di questa mattina, Alessandro Florenzi. Il fresco campione d’Europa con la Nazionale di Roberto Mancini oggi sosterrà le visite mediche di rito con la sua nuova squadra, il Milan.
Un passaggio al Milan fortemente voluto
L’ex romanista arriva in prestito dopo che il suo nuovo club ha versato un milione alla Roma. Le due società hanno anche trovato un accordo per il diritto di riscatto, fissato a 4,5 milioni. Dopo l’ok medico ci sarà la firma sul contratto che lo legherà al club rossonero almeno fino al 30 giugno 2022. Per abbracciare il Milan, Florenzi ha anche rinunciato a una mensilità che gli doveva la Roma, pari a 400 mila euro.
L’agenda quotidiana del giocatore è molto fitta, e sarà caratterizzata da alcune tappe obbligatorie prima delle visite mediche, fissate per le ore 14. Nelle sue prime tre ore milanesi da futuro rossonero, Florenzi si è concesso una brevissima pausa in albergo, prima di dirigersi alla clinica “La Madonnina”. Già nel pomeriggio si attende la firma sul suo nuovo contratto e il conseguente annuncio.
La carriera di Alessandro Florenzi
Alessandro Florenzi, nato l’11 marzo 1991 nella Capitale, è uno dei migliori prodotti degli ultimi anni del fertilissimo settore giovanile della Roma. Arrivato in giallorosso appena undicenne, ha scalato tutte le gerarchie fino a indossare la fascia da capitano della Primavera. Qui, peraltro, non era terzino destro ma giocava come laterale d’attacco. Addirittura nel 2011-2012, quando fu prestato al Crotone, venne proposto come trequartista.
Rientrato alla Roma, fu l’allora allenatore giallorosso Zdenek Zeman a renderlo immediatamente titolare in una delle più felici intuizioni nella sua amara parentesi capitolina del 2012-2013. Florenzi è quindi rimasto un perno della squadra fino al gennaio del 2020, dopo la nomina a capitano dell’anno prima. Nell’ultimo anno e mezzo ha quindi vestito in prestito le maglie di Valencia e PSG. Ora l’avventura al Milan, dove dovrà rinunciare a quel numero 24 che lo accompagna dal 2013-2014 (anche a Euro 2020). In rossonero, infatti, appartiene a Simon Kjaer.