Dusan Vlahovic sta vivendo un brutto momento alla Juventus e arriva la sentenza in soccorso del centravanti serbo dopo il rigore sbagliato
Dopo la sconfitta dell’Olimpico con la Roma, la Juventus è tornata a correre e ha battuto Friburgo e Sampdoria in casa. Due vittorie molto importanti per il prosieguo della stagione, con i blucerchiati che hanno giocato una gran partita all’Allianz Stadium, rimontando anche due gol. I tentativi della squadra di Dejan Stankovic hanno più volte messo in apprensione la difesa dei bianconeri, che ha subito cinque gol nelle ultime tre partite di campionato. Tra i giocatori più presi di mira nell’ultimo periodo c’è indubbiamente Dusan Vlahovic, che contro la Samp ha sbagliato un calcio di rigore poco dopo il gol del vantaggio di Rabiot nella ripresa.
Vlahovic non segna dallo scorso 16 febbraio, in Europa League contro il Nantes allo Stadium. In campionato, invece, il gol manca dal 7 febbraio, con la doppietta sul campo della Salernitana. Nelle partite di Serie A del 2023 in casa non ha mai segnato. Sono numeri che destano delle preoccupazioni, visto che dovrebbe essere il giocatore che sposta gli equilibri della squadra e che risolve situazioni intricate. Dopo un anno, l’esperienza del centravanti serbo a Torino non è da considerarsi molto positiva. Sia per risultati individuali, sia per quelli di squadra.
Tuttavia, dell’esperienza di Vlahovic alla Juventus e del suo momento ha parlato Cesare Prandelli, facendo alcune precisazioni. Come la responsabilità dei gol mancanti del centravanti serbo, ma anche del modo di giocare dei bianconeri che non esaltano le qualità del loro attaccante.
Vlahovic ha difficoltà a segnare: Prandelli lo difende
Cesare Prandelli, allenatore, ha parlato nel corso di ‘Radio Anch’io Sport’, trasmissione in onda su Rai Radio 1: “I rigori si possono sbagliare, mentre la reazione del quarto d’ora successivo è quella di un gran giocatore. Lui è molto, molto forte. E infatti non ha abbassato la testa continuando a provarci”. Poi prosegue dicendo: “La colpa è della squadra, bisogna finalizzare di più con un giocatore di questo calibro. Gli esterni devono servire la punta e metterla in condizione, evitando tante finte. Favini mi diceva che valorizzare il centravanti è fondamentale”. Un pensiero condivisibile, con la Juventus che fatica a costruire azioni corali per portare in gol i propri attaccanti, spesso lasciati molto soli.
Uno stile di gioco che Allegri ha, però, quasi sempre adottato nel corso delle due esperienze alla Juve. Dusan Vlahovic a fine stagione potrebbe essere il sacrificato dei bianconeri, che lo lascerebbero andar via dopo appena un anno e mezzo dal suo arrivo. In Premier League tante squadre cercano un attaccante: dall’Arsenal al Chelsea, passando per il Manchester United. Ma serviranno almeno 85 milioni per portarlo via dalla Juve.