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È ormai cosa fatta il trasferimento di Edin Dzeko all’Inter, che si tutela per l’imminente partenza di Romelu Lukaku con destinazione Chelsea. Eppure l’ambiente nerazzurro non sembra essersi particolarmente scaldato dalla novità di calciomercato.
Da Linate alla sede Coni: pochi i tifosi dell’Inter
Per il bosniaco, che lascia la Roma dopo sei anni in giallorosso, c’è un contratto della durata di due anni. Il centravanti è arrivato in città, ha effettuato la prima parte delle visite mediche, quindi si è recato al centro di allenamento del club ad Appiano Gentile. Qui le immagini dell’arrivo di Dzeko a Linate.
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A pochi giorni dalla partenza, con destinazione Londra, di Romelu Lukaku, arriva quindi a Milano per vestire la maglia nerazzurra Edin Dzeko, attaccante bosniaco ex Roma classe 1986. Sono pochissimi però i tifosi ad accoglierlo davanti alla sede del Coni per le visite di idoneità fisica.
Più pro Lukaku che contro Dzeko
“Siamo in pieno agosto. Forse è per questo che noi tifosi siamo in pochi“, cerca di giustificare qualcuno, ma la delusione è palpabile. “Non si può vendere Lukaku, la società non doveva permetterlo“, afferma chi piange la cessione del vecchio numero 9 più che l’acquisto di Dzeko. Un tifoso però spera nell’esperienza del campione bosniaco: “Può essere un fattore positivo per noi, speriamo che possa fare bene“.
Il sentimento che va per la maggiore è però un altro: “Delusione, sicuramente. Io rimango dell’idea che una società che punta in alto e che vuole vincere non si può permettere di cedere determinati giocatori. C’è un clima parecchio pesante in questo momento, visto e considerato che Lukaku era un attaccante insostituibile. Per quanto Dzeko sia bravo, perché ha sempre fatto i suoi gol e le sue belle annate. Ha un po’ di anni, ma speriamo che dia una mano e possa far bene nell’Inter“.