La Roma è stata raggiunta da una notizia che potrebbe condizionare il finale di stagione della formazione di Mourinho: il punto della situazione
La squadra di José Mourinho prepara la partita di domenica con la Sampdoria. Una gara segnata in rosso dal tecnico portoghese perché la prima a disposizione per riprendere la marcia dopo lo scivolone nel derby con la Lazio del 19 marzo. A ridosso della sosta, la Roma ha completato un ciclo di tre partite senza vittorie. In campionato, infatti, era andata ko anche contro il Sassuolo. In Europa League è invece arrivato il pareggio per 0-0 con la Real Sociedad. Un risultato comunque utile per conquistare la qualificazione per i quarti di finale di Europa League.
A minare la concentrazione dalla corsa agli obiettivi stagionali potrebbe essere ora una questione extracampo. Come ha informato la versione online de La Gazzetta dello Sport, infatti, in queste ore la Procura della Repubblica di Roma ha ricevuto un carteggio dai colleghi di Torino, che in questo periodo stanno lavorando sull’inchiesta Prisma. La documentazione riguarda lo scambio tra giallorossi e Juventus che ha riguardato Leonardo Spinazzola e Luca Pellegrini. In merito è stato aperto un fascicolo. Quest’ultimo riguarda, chiaramente, fa riferimento alla giustizia ordinaria e non a quella sportiva.
Roma, la Procura della Repubblica della Capitale ha aperto ricevuto un fascicolo in merito ad un doppio scambio con la Juventus: giallorossi sereni
Secondo quanto scritto dall’edizione web della ‘Gazzetta dello Sport’, i pubblici ministeri di Roma hanno ricevuto un plico dagli omologhi di Torino, impegnati sull’inchiesta Prisma, che coinvolge la Juventus.
Ebbene, motivo d’indagine è lo scambio avvenuto durante il calciomercato estivo del 2019. In quella circostanza, la Roma ha prelevato dal club bianconero Leonardo Spinazzola. In compenso, alla formazione torinese si è trasferito invece Luca Pellegrini.
Le operazioni sono state trascritte con delle cifre economiche importanti. Secondo quanto emerso in quella circostanza, infatti, Spinazzola ha indossato la maglia della Roma per una cifra vicina ai 30 milioni di euro. Luca Pellegrini ha compiuto il percorso opposto per 22 milioni di euro. Plusvalenze che ora sono oggetto di un fascicolo per fare degli accertamenti.
‘La Gazzetta dello Sport’, tuttavia, dice che “la notizia dell’apertura di un fascicolo da parte della Procura non desta preoccupazione nella dirigenza romanista”. La posizione del club giallorosso è dettata soprattutto da un fatto: i conti della società sono stati valutati con attenzione dalla Consob e dalla Guardia di Finanza nel momento del delisting, ovvero il passaggio che ha consentito alla Roma di uscire dalla Borsa.
I giallorossi non sono stati inoltre inseriti dal procuratore federale Giuseppe Chinè nell’elenco di quelle squadre che avrebbero avuto delle partnership opache con la Juventus. Pertanto, non vi è stato un rapporto sistematico come avvenuto con altre società. L’operazione Spinazzola–Pellegrini, dunque, è alla stregua di quella imbastita con il Milan per lo scambio tra Caldara e Bonucci.
