[scJWP IdVideo=”LfigT61j-Waf8YzTy”]
A poco meno di una settimana dall’attesissimo derby di Milano, nei pressi dello stadio “Giuseppe Meazza” è comparso un murale che raffigura lo scontro tra Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic. I due bomber di Inter e Milan sono ritratti nel momento del loro faccia a faccia, in occasione dell’ultima sfida di Coppa Italia.
Un nuovo senso allo scontro tra Lukaku e Ibrahimovic
Accanto all’opera, firmata dagli street artist SteReal e KeyOne, compare la scritta ‘Face to Face. Heart to Heart‘, come a sottolineare quanto i due rappresentino il cuore delle rispettive tifoserie. “Abbiamo voluto lanciare un messaggio positivo per celebrare una festa di Milano come il derby – racconta Marco –. Speriamo di vedere presto una stretta di mano tra i due protagonisti“.
“Siamo partiti da un fatto di cronaca calcistica non tra i migliori e abbiamo deciso di metterlo su muro con tutta un’altra chiave e un’altra idea di fondo – spiega ancora Marco –. Questa è stata la nostra idea per celebrare il derby, che per Milano è una vera e propria festa. E l’abbiamo realizzato durante San Valentino, perciò lo slogan dell’opera ha anche un senso in riferimento all’amore che questi calciatori lasciano sul campo per le loro squadre“.
Il derby infinito (anche in casa)
“Uno certamente si aspetta che una raffigurazione sul calcio in Italia possa creare un riscontro molto positivo. Però a questi livelli non me l’aspettavo. In meno di 24 ore un riscontro mediatico inaspettato“, aggiunge Stefania. E ora l’idea è che lo scontro del derby si possa risolvere con un incontro tra Lukaku e Ibrahimovic davanti alla loro raffigurazione artistica. “Un’opera di street art è senza tempo. Ma noi ci auguriamo duri il tempo necessario per fare riappacificare i due protagonisti“, sorride Stefania.
I due artisti confermano quindi ciò che la loro opera aveva solo fatto intuire. E cioè che il derby cittadino non si limita solo al murale che hanno disegnato insieme. “Siamo quattro mani divise in casa, rispetto alle nostre fazioni. Perché siamo uno per l’Inter e l’altro per il Milan. Perciò eravamo al 50%, giusti giusti per la realizzazione dell’opera“.