DAZN è sempre nel mirino delle critiche da parte dei tifosi, che probabilmente avranno appreso con soddisfazione le ultime news societarie.
Cambiano le cose ai vertici di DAZN, e di sicuro c’è chi prenderà notizia con un sospiro di sollievo. La piattaforma di streaming che detiene i diritti tv domestici della Serie A è spesso al centro di polemiche e accuse per la qualità del suo servizio, e le lamentele dei tifosi sono ormai molto frequenti. Tuttavia, le dimissioni del presidente dell’azienda non sono proprio ciò che molti si aspettavano.
I problemi del servizio fornito dall’azienda creata da Len Blavatnik nel 2015 a Londra sono ormai un problema noto in Italia. Anche se, a dirla tutta, la questione va ben oltre DAZN e riguarda la qualità della rete internet in Italia, considerato che all’estero la piattaforma non ha di queste problematiche. Questo, però, non ha mai evitato che l’azienda britannica finisse al centro delle critiche.
Le ultime sono arrivate poco fa addirittura da Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli. Intervenuto in diretta su Radio24, il presidente del partenopei ha definito DAZN “la televisione che manda sempre in onda in ritardo e con una qualità scarsissima le partite del campionato italiano”. Un giudizio con cui molti tifosi, non solo del club campano primo in classifica, si possono trovare d’accordo.
DAZN, si dimette il presidente: cosa è successo
Se le cose cambieranno in seno a DAZN, almeno per quanto riguarda la trasmissione della Serie A in Italia, non è ancora dato saperlo. Infatti, l’addio del presidente Kevin Mayer non ha nulla a che vedere con i problemi dello streaming nel nostro paese, e anzi non rappresenta neppure una sorpresa. Le dimissioni del dirigente erano infatti attese, essendo sopraggiunta la scadenza naturale del suo accordo biennale con la piattaforma streaming.
“Negli ultimi due anni sono stati compiuti progressi straordinari. – ha spiegato Mayer, nel suo commiato – Me ne vado sapendo che l’azienda è in mani molto capaci”. Attualmente non è noto chi prenderà il suo posto come presidente dell’azienda, che in Italia è guidata dal CEO Stefano Azzi, nominato a febbraio 2022. “Kevin è stato un supporto e un consiglio fantastico durante un periodo di rapida trasformazione per il business” ha detto Shay Segev, CEO della casa madre.
Un cambio fisiologico e preventivato, per un’azienda che in questi anni si è affermata come uno dei principali attori nell’ambito dei diritti tv dello sport a livello globale. Tutto ciò nonostante perdite per 2,5 miliardi in quattro anni, secondo quanto indicato nel 2021 dal ‘Sole 24 Ore’. Numeri comunque precedenti all’arrivo di Mayer ai vertici societari, il cui impatto è stato invece giudicato come estremamente positivo anche da Lincoln Benet, direttore di DAZN.