Crisi Juventus, il dopo Agnelli fa sognare i tifosi: la decisione è imminente. Il club bianconero alle prese con una rivoluzione
Un autentico terremoto. E’ quello che ha scosso dalle fondamenta la Juventus nella tarda serata di lunedì. La notizia delle dimissioni in blocco del Consiglio d’Amministrazione e dello stesso presidente Andrea Agnelli hanno messo fine a un’era durata oltre dodici anni che ha visto la Vecchia Signora dominare la scena calcistica italiana grazie ai nove scudetti consecutivi conquistati dal 2011 al 2020.
La notizia, circolata già dal pomeriggio di lunedì, si è materializzata in serata lasciando senza parole centinaia di migliaia di tifosi bianconeri, che non si aspettavano un simile ribaltone in un momento peraltro di ritrovata serenità. La ragione principale di questa clamorosa presa di posizione è legata all’inchiesta denominata Prisma portata avanti dalla Procura di Torino .
Un’indagine in cui la società bianconera rischia l’accusa più pesante, quella di falso in bilancio. Le ultime contestazioni della Consob, che hanno spinto a rivedere il progetto di bilancio da approvare e fatto slittare per due volte l’assemblea degli azionisti (fissata adesso il 27 dicembre) hanno evidentemente convinto il CDA a rassegnare le dimissioni.
Crisi Juventus, out anche Nedved e Arrivabene: il ruolo di Allegri
Oltre al presidente Agnelli, lasciano anche l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e il vice presidente Pavel Nedved. Restano invece saldamente al proprio posto, almeno fino al termine della stagione, il direttore sportivo Federico Cherubini e l’allenatore Massimiliano Allegri.
La conferma del ds e del tecnico livornese garantisce comunque una continuità sul piano tecnico, necessaria a concludere al meglio questa stagione. A giugno 2023 si farà un bilancio dei risultati ottenuti e si deciderà di conseguenza.
La certezza a livello societario della Juventus in questo momento si chiama John Elkann. E’ il nipote di Gianni Agnelli, presidente del gruppo Exor, ad aver in mano le redini della Vecchia Signora: a lui spetterà il compito di prende decisioni fondamentali per il futuro del club più titolato d’Italia.
Perchè già dalla tardissima serata di lunedì la domanda che circolava con insistenza tra i tifosi erano soprattutto due: chi verrà al posto di Agnelli e da chi sarà composta la nuova dirigenza. Intanto a garantire una transizione serena e senza scossoni è stato chiamato Maurizio Scanavino, manager esperto e uomo di fiducia di Elkann.
Scanavino assumerà la carica di direttore generale della Juventus fino a nuovo ordine. Ma il nome che fa sognare i tifosi bianconeri è un altro ed è quello di Alessandro Del Piero. L’ex capitano e bandiera della Vecchia Signora è rimasto ai margini della società dopo il ritiro dal calcio giocato ma in tanti ora ne invocano a gran voce il ritorno.
Crisi Juventus, i tifosi sognano Del Piero: riflessioni in corso
Da quanto è dato sapere, John Elkann sta riflettendo sulle decisioni da assumere e tutto sarà più chiaro a partire dalle prossime settimane. Di certo un eventuale ritorno nella Juventus di Pinturicchio in qualità di figura di spicco all’interno dell’area tecnica regalerebbe entusiasmo e voglia di sognare ai sostenitori bianconeri.
Ora però la Juventus dovrà soprattutto concentrarsi sulla difesa dalle accuse formulate dai magistrati torinesi nell’ambito dell’inchiesta Prisma: le dimissioni del CDA rappresentano in questo senso solo una prima tappa, l’inizio di una vera e propria tempesta che sta per abbattersi sulla Vecchia Signora.