È stato il primo a chiudere a causa della pandemia da Coronavirus. Doveva essere anche il primo a riaprire, ma il Covid-19 ha rovinato i piani del campionato francese di calcio. La Ligue 1 infatti ha dovuto rinviare Marsiglia-Saint Etienne, gara di apertura della nuova stagione, in programma per venerdì 21 agosto. Colpa di quattro casi positivi tra i marsigliesi che, di fatto, impedisce alla squadra di Villas-Boas di presentarsi al completo al primo appuntamento della stagione. Il match potrebbe essere riprogrammato a metà settembre e nel frattempo si valuta se invece anticipare un’altra partita.
Decisione inevitabile quella di rimandare la ‘prima’ di Ligue 1
La commissione sanitaria della Lega ha quindi assunto questa decisione, dopo che ha adottato un protocollo specifico in caso di contagi da Coronavirus. Procedura che prevede il rinvio, con almeno tre positivi identificati nell’arco di una settimana. I giocatori in questione vanno isolati e gli allenamenti collettivi non possono riprendere prima di otto giorni. Impossibile dunque andare in campo venerdì per dare il via a un campionato fermatosi a metà marzo e chiuso a fine aprile, anche se fino a quel momento non c’era stato un solo positivo tra i calciatori.
Il primo a finire in ospedale è stato poi Sambia del Montpellier, ricoverato in rianimazione durante il confinamento. Poi più nulla fino alla ripresa dei raduni estivi, dove ci sono stati numerosi contagi che hanno coinvolto almeno una decina di club, provocando l’annullamento di molte amichevoli. Una trentina di calciatori sono attualmente positivi al Coronavirus nel campionato di calcio francese. Da ultimo è stato proprio il Marsiglia, anche se pure il Nimes ha annunciato due casi sospetti in rosa, a sei giorni dalla prima giornata. Intanto, molte associazioni di ultrà dei club di Ligue 1 hanno già annunciato di non volere tornare negli stadi, contestando la ripresa del campionato per ragioni strettamente finanziarie.
