Coronavirus ancora, purtroppo, protagonista. Anche in Champions League. Come riporta il quotidiano sportivo As, due calciatori dell’Atletico Madrid, che giovedì dovrebbe disputare il match di Final Eight contro il Lipsia, sono risultati positivi al virus. Il condizionale, per quanto riguarda l’effettiva disputa della partita, è d’obbligo. Adesso i Colchoneros, in attesa di ulteriori controlli il cui esito arriverà proprio in giornata, dovranno capire con l’Uefa cosa succederà nelle prossime ore.
Coronavirus, ansia in casa Atletico
L’Atletico Madrid, spiega sempre As, teme che il coronavirus possa aver colpito anche altri membri della squadra, oltre ai due giocatori di cui, per privacy, non è stato rivelato il nome. Sono ore di febbrile attesa, dunque, quelle per la squadra di Diego Pablo Simeone, alla viglia di un match che varrebbe una stagione. Ma che, a questo punto, potrebbe essere in bilico. Gli spagnoli avrebbero dovuto volare alla volta del Portogallo, dove si disputa la fase finale della Champions League, proprio oggi, 10 agosto. Il viaggio, in attesa dell’esito dei tamponi, è stato posticipato di 24 ore, con l’obiettivo, sulla carta, di allenarsi martedì mattina a Lisbona, al Benfica Campus di Seixal, struttura in cui si allenano le squadre giovanili del Benfica.
La decisione dell’Uefa
I due calciatori dell’Atletico Madrid, positivi al coronavirus, sono intanto in quarantena nelle rispettive case. Ora, ciò che lascia il movimento calcistico in ansia, è sapere cosa deciderà l’Uefa a proposito di questa vicenda. Il calendario, dopo lo stop prolungato, è compresso e la prossima stagione è praticamente alle porte. Terminati tutti i principali campionati europei, restano in ballo solo le competizioni europee. La speranza è che la vicenda Atletico Madrid non contribuisca a far ripiombare tutti nell’incertezza.