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Parma-Atalanta, con la vittoria in rimonta degli uomini di mister Gasperini, ha raccontato di un’ennesima prova di forza dei bergamaschi. “Siamo partiti molto lenti, quasi in retromarcia, ma questa squadra è infinita“, ha detto proprio il tecnico atalantino. Storditi da un avvio molto positivo dell’undici di D’Aversa, in rete con Kulusevski a fine primo tempo, i nerazzurri hanno ribaltato il risultato nella ripresa, con Malinovski e Gomez.
Parma-Atalanta, prova da Champions
Merito dunque all’Atalanta che, come ha spiegato ancora Gasperini, “ha saputo trovare le energie giuste nel secondo tempo per ribaltare la partita“. Distribuiti i giusti meriti a tutta la sua squadra, l’allenatore originario di Grugliasco, in provincia di Torino, punta l’attenzione sul doppio obiettivo ravvicinato. “Adesso ci giochiamo il secondo posto con l’Inter e poi penseremo alla sfida di Champions contro il Psg“. Coi nerazzurri di Conte è sfida aperta: Inter, vittorioso nell’altro anticipo della 37a giornata contro il Napoli a quota 79 punti, Atalanta a 78. Poi arrivano Mbappè, che sta lottando per essere disponibile dopo un infortunio, e compagni per una serata da autentica leggenda, comunque vada.
I meriti del capitano
A risolvere Parma-Atalanta, come detto, ci ha pensato il Papu Gomez che lo stesso Gasperini ha definito “commovente“, dopo la rete con tanto di tunnel che è valsa la vittoria finale. “Lui c’è sempre e non molla mai. È un bergamasco adottato“, ha commentato ancora l’allenatore torinese.