“È evidente che il vecchio San Siro non lo vuole più nessuno, quindi sarà un problema in più per il Comune“. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando dell’incontro di questa mattina con le delegazioni di Milan e Inter sul futuro dello stadio a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico all’Università Iulm di Milano. Parlando con i cronisti, il primo cittadino si è poi detto “amareggiato da sindaco, da cittadino, da tifoso, però è chiaro che ormai era una cosa che avevamo ampiamente capito“. Nel caso in cui entrambi i club lascino Milano, “lo stadio di San Siro non può rientrare negli interessi istituzionali del Comune – ha spiegato -. L’unica possibilità è aprire ad operatori che ne vogliano fare concerti o eventi“.
San Siro, Sala: “Stadio Inter fuori da Milano? Altre ipotesi non ci sono”
“Quello che oggi dice l’Inter è che altre aree nel comune di Milano non le vedono“, ha spiegato Sala. “In effetti, se facciamo mente locale, si è parlato della stessa area di San Siro, poi di Sesto, poi di San Donato e poi è uscita l’ipotesi La Maura. In tutto questo tempo non è uscita un’altra ipotesi su Milano ed è perché non c’è, evidentemente“, ha osservato. “Da sindaco ho visto quanto in Italia sia difficile fare uno stadio per le regole, per la volontà dei tanti. Il punto vero è che nel calcio moderno servono stadi moderni, quindi di questo ne devo prendere atto. La mia speranza iniziale è sempre stata quella di un ripristino di San Siro, ma le squadre ci hanno fatto ampiamente capire che non è una situazione fattibile“, ha aggiunto.
Antonello: “Milan conferma interesse su La Maura, noi pronti a piano B fuori Milano”
Alessandro Antonello, l’amministratore delegato dell’Inter, ha spiegato che “l’opzione principale rimane lo stadio di San Siro insieme al Milan, però oggi il Milan ha comunicato che c’è un interesse formale sull’area de La Maura. Questo richiederà alcune settimane di analisi da parte del club per capire se effettivamente quell’area sarà oggetto di sviluppo oppure se procederemo con il progetto originale, quindi insieme a San Siro. Qualora ci dovesse essere la scelta del Milan di opzionare un’altra area, anche l’Inter ha un piano B alternativo” per costruire un nuovo stadio “fuori dall’area del comune di Milano“, ha aggiunto l’a.d. nerazzurro.
San Siro, Roberto Vecchioni: “Potrei fare ‘Luci a Sesto San Giovanni'”
Una rivisitazione del grande classico del 1971 ‘Luci a San Siro‘ ambientata a Sesto San Giovanni? “Si potrebbe anche dire, così come per ogni altro posto dell’Inter. Anche ‘Luci a Monza’“. Lo ha detto il cantautore milanese Roberto Vecchioni, noto tifoso interista, scherzando con i cronisti sul futuro dello stadio di San Siro a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Iulm. “Io spero di vivere abbastanza per vederlo ancora in piedi. Spero che vivrà più San Siro di me, lo spero tantissimo“, ha aggiunto.
Roberto Vecchioni: “Dall’Inter di oggi nessuna emozione, difficile da gestire come il Pd”
Vecchioni ha poi dichiarato che l’Inter di oggi “non mi suscita nessuna emozione. Non riesco a capire come riesca a battere in Champions qualche squadra, perché fa dei tonfi tremendi ogni tanto. È rimasta l’Inter di sempre – ha aggiunto -. È difficile gestire l’Inter, come è difficile gestire l’Italia e il Partito democratico“, ha aggiunto rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulle recenti critiche rivolte all’allenatore dei nerazzurri, Simone Inzaghi.