Marotta: “Memoria? Ho in mente in particolare giacinto Facchetti, il profilo che più si avvicina a me, ma non posso dimenticare il predecessore Zhang”
“È una grande emozione essere presidente di una società come l’Inter”. Queste le prime parole di Beppe Marotta come nuovo presidente del club nerazzurro al termine dell’assemblea degli azionisti presso Palazzo Parigi a Milano. “Sono in un grande club e ho bisogno del supporto di tutta la macchina dell’Inter”, ha aggiunto. “Investimenti? Abbiamo già affrontato queste tematiche. Sono state indicate le linee guida sempre nel rispetto del concetto di sostenibilità che oggi è parte integrante del sistema calcistico italiano e non solo. Prima bisogna garantire la continuità del club attraverso il concetto di sostenibilità e poi portare avanti il discorso della progettualità sportiva” ha continuato. “Memoria? Ho in mente in particolare giacinto Facchetti, il profilo che più si avvicina a me, ma non posso dimenticare il predecessore Steven Zhang, che tanto ha dato al club” ha concluso.
Inter, Marotta: “Inzaghi, Barella, Lautaro? Fiducioso nel rinnovo”
Marotta ha poi commentato gli eventuali rinnovi dell’allenatore Simone Inzaghi e dei calciatori Lautaro Martinez e Nicolò Barella. “Di intesa con la proprietà proseguiremo su questo, sono ottimista come in precedenza, credo non ci saranno grandi problemi perché tutti questi nomi hanno un forte senso di appartenenza e questo è un motivo di vantaggio rispetto a qualsiasi altro tipo di negoziazione”.
“Lo stadio è un asset fondamentale, ma da San Siro grandi ricavi”
Il nuovo presidente ha poi parlato del progetto per il nuovo stadio dell’Inter. “Lo stadio è di per se un asset molto rilevante nell’economia di qualsiasi club. Di questo tema se ne occupa Antonello, però ribadisco che è fondamentale. Non nascondo che c’è già grande soddisfazione per i ricavi garantiti da San Siro. Siamo la squadra che ha avuto più affluenza e superato 2 milioni di spettatori, con ricavi di oltre 80 milioni”.