La Fifa e la Uefa hanno deciso di sospendere la nazionale di Mosca e tutti i club russi da ogni competizione internazionale. L’elenco include il campionato mondiale di calcio. In una nota congiunta si legge che le due federazioni “hanno deciso oggi, insieme, che tutte le squadre russe, siano esse rappresentative nazionali o squadre di club, debbano essere sospese dalla partecipazione alle competizioni internazionali delle rispettive organizzazioni fino a ulteriori notizie”. La decisione è stata adottata dal Consiglio Fifa e dall’Esecutivo Uefa. Si tratta dei massimi organismi decisionali delle due federazioni.
La scelta di Fifa e Uefa
Nella nota di Fifa e Uefa si legge anche che “il calcio è pienamente unito in questo campo e in completa solidarietà con tutta la popolazione colpita in Ucraina. I due presidenti confidano che la situazione in Ucraina migliori in maniera significativa e rapida, così che il calcio possa tornare a essere portatore di pace e unità tra la gente”.
È chiaro che la Russia potrà giocare gli spareggi per il campionato mondiale (previsti per il 24 e il 29 marzo) solo ed esclusivamente se il conflitto con l’Ucraina arriverà a una conclusione in tempi brevi. Anche l’ottavo di finale di Europa League che vede coinvolti lo Spartak Mosca e il Lipsia è stato sospeso. La Uefa, inoltre, ha sospeso con effetto immediato la collaborazione con l’azienda energetica russa Gazprom.
Lo spostamento della finale di Champions League
La sospensione di tutti i club Russi arriva a qualche giorno di distanza dallo spostamento della finale di Champions League da San Pietroburgo a Parigi. La Fifa ha scelto la capitale della Francia perché è una città facilmente raggiungibile e con una grande capacità organizzativa. “Il presidente Macron è in contatto continuo con il presidente Ceferin. Ci sono anche le questioni umanitarie, molti calciatori devono essere evacuati dall’Ucraina, è stata una scelta giusta e obbligata“. Lo ha spiegato Evelina Christillin, consigliera della Fifa.