Euro 2032, si schiera anche il Senato: e l’Italia può esultare

La decisione segna un passo importante in vista degli Europei del 2023. L’Italia calcistica può esultare, ecco cosa è successo.

Tra poche settimane cominceranno le qualificazione all’edizione 2024 degli Europei che si terranno in Germania. La nazionale italiana di Roberto Mancini spera di arrivarci da campione in carica. Per farlo gli azzurri dovranno finire nelle prime due posizioni in un gruppo non impossibile, ma nemmeno da sottovalutare.

Scherzo del destino nel raggruppamento assieme all’Italia ci sono l’Inghilterra, la finalista perdente proprio contro gli azzurri dell’ultime Europeo, e la Macedonia del Nord il cui nome evoca poco piacevoli ricordi ai tifosi italiani. Impossibile dimenticare come sia stata proprio la nazionale balcanica ad impedire agli azzurri di volare al Mondiale in Qatar dello scorso inverno. A completare il gruppo anche l’Ucraina e Malta. Si parte il 23 marzo a Napoli, al Diego Armando Maradona, con Italia-Inghilterra.

L’Italia del pallone guarda però anche al di là dell’edizione del 2024. non è infatti un mistero che il nostro calcio voglia riportare un grande evento nel nostro paese. Una grande competizione calcistica manca in Italia dal 1990, anno del mondiale, anche se l’edizione itinerante del 2020 ha visto alcuni match giocarsi nel nostro paese. Con l’edizione del 2024 che si giocherà in Germania e con quella del 2028 che sarà assegnata ad una tra Inghilterra e Turchia, l’Italia punta al 2032. E al fianco della FIGC è scesa in campo anche la politica.

Gravina
Grande soddisfazione da parte del presidente della FIGC Gravina per la decisione della commissione cultura del Senato di sostenere la candidatura dell’Italia agli Europei del 2032 (LaPresse9 Newsby.it

Europei in Italia, dal Senato arriva il via libera

La commissione cultura del Senato ha infatti approvato all’unanimità una mozione in sostegno della candidatura dell’Italia ad ospitare gli europei di calcio del 2032. Un passo importante che fa si che la candidatura sia stata considerata di rilievo nazionale, con il mondo della politica che si impegna quindi attivamente a sostenere l’organizzazione della fase finale degli Europei del 2023.

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha naturalmente espresso tutta la sua felicità dopo l’ufficialità della notizia. “Un atto politico unanime e trasversale come questo ha un grandissimo valore.” le parole del numero uno della FIGC Gabriele Gravina riportare dall’AGI. “Stiamo ultimando un dossier estremamente serio e altrettanto credibile. Fra un mese lo presenteremo. Questo importante impegno politico rafforza un percorso che abbiamo intrapreso. C’è grandissima sinergia con il mondo delle istituzioni. Quotidianamente siamo al lavoro con il Ministro per lo Sport Andrea Abodi. L’obiettivo è quello. La nostra candidatura nasce da una visione che ad oggi sta diventando progetto, Organizzare la fase finale dell’Europeo del 2032 può contribuire a dare una prospettiva di sviluppo al calcio italiano e all’intero nostro paese.”

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