La Juventus può davvero mettere in discussione il riscatto di Chiesa?

Un brutto infortunio, per la Juventus e per la Nazionale. Federico Chiesa ha dovuto dire prematuramente addio alla stagione 2021/22: la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro lo costringerà a restare fuori sei mesi. Tornerà a disposizione per l’estate, per preparare l’anno che verrà. Tuttavia la domanda è: con la maglia di quale squadra?

Salvo sorprese, Chiesa vestirà ancora in bianconero. C’è però ancora un “ma”, perché il club di Andrea Agnelli non lo ha ancora riscattato dalla Fiorentina. Per capire cosa succederà bisogna fare un passo indietro, tornare al 5 ottobre 2020, il giorno del suo trasferimento ufficiale a Torino.

I “determinati obiettivi sportivi” che avrebbe dovuto raggiungere Chiesa con la Juventus

Nel comunicato ufficiale di quel giorno si annunciava che Federico Chiesa era diventato un giocatore bianconero con la formula del prestito biennale di 10 milioni di euro (​3 milioni per la stagione sportiva 2020/2021 e 7 milioni per la stagione sportiva 2021/2022). L’obbligo di riscatto era stato fissato a 40 milioni, legato al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi nel corso della stagione 2021/2022. A questo vanno aggiunti bonus ​per un ammontare non superiore a 10 milioni al raggiungimento di ulteriori obiettivi.

Ma quali sono “i ​determinati obiettivi sportivi nel corso della stagione 2021/2022”? Due di questi sono già inevitabilmente saltati: ovvero i 10 gol stagionali (Chiesa è fermo a 4) e i 10 assist (anche qui è a quota 4) e giocare almeno il 60% delle partite restando in campo almeno trenta minuti. Ne resterebbe in piedi un ultimo: la qualificazione alla prossima Champions League, con la Juve al momento a -3 dal quarto posto (ma con una partita in più).

È veramente impensabile ritenere che possa ritornare alla Fiorentina a fine stagione

Se non dovesse chiudere nella top-4 Chiesa potrebbe tornare in viola ma, secondo quanto è appreso da alcuni organi di informazione, l’intenzione della Juventus sarà comunque quella di riscattarlo. Anche senza l’Europa che conta. L’acquisto a titolo definitivo, insomma, non è mai stato in discussione. Anzi, il suo nome figurava già sul famoso “pizzino” dimenticato sul tavolo di un ristorante dall’ex dirigente Fabio Paratici un anno e mezzo prima del suo approdo a Torino.

Considerato il suo potenziale, del resto, sarebbe inimmaginabile che il club bianconero non decidesse di puntare con enorme forza su di lui, fresco campione d’Europa con la Nazionale, il quale ha ampiamente dimostrato di essere in questo momento il migliore giocatore che la squadra in rosa. Anche perché la cifra in questione (40 milioni) non è assolutamente elevata per quello che ha mostrato in campo nell’ultima stagione e mezzo. Anzi. E, in tutto questo, se veramente la Juventus dovesse piazzarsi dal quinto posto in giù, potrebbe addirittura scendere a ribasso con Rocco Commisso. Anche se, in tal caso, non sarà assolutamente semplice spuntarla.

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