Le parole del tecnico Antonio Conte dopo Milan-Tottenham fanno trasparire l’amarezza per il risultato degli Spurs ma non solo.
Le prestazioni della squadra di Stefano Pioli nelle ultime settimane avevano fatto storcere il naso. L’ambiente rossonero sembrava scosso da un’onda di insicurezza, dovuta a un gioco poco soddisfacente. La squadra in campo appariva persa rispetto al gioco collettivo che, nella precedente stagione, aveva offuscato qualche limite tecnico e messo in evidenza la potenza del gruppo.
Lo stesso allenatore del Milan, principale artefice dello scudetto dell’annata 2021-22, era finito nell’occhio della critica e cominciava a vacillare almeno per ciò che riguarda il prossimo futuro. La reazione della squadra è stata quella di reagire, prima fuori dal campo e poi sul terreno di gioco. Sui social con immagini anche ironiche sono state smentite le indiscrezioni circa litigi interni e incomprensioni.
Poi a San Siro, uno dei palcoscenici d’Europa più belli in assoluto, è tornata la Champions League. Il Milan ha sfidato il Tottenham di Antonio Conte e la gara è terminata con 1-0 di Brahim Diaz.
Champions League, la dichiarazione di Conte dopo Milan-Tottenham
Sugli spalti c’erano 74.320 spettatori, ovvero un incasso di 9 milioni e 133 mila euro, un record assoluto per il calcio italiano, e il regalo di San Valentino l’ha offerto il calciatore spagnolo, con una rete nel primo tempo, sufficiente a definire il risultato. Al 7′ di gioco Theo Hernandez ha calciato in porta. Forster ha provato a respingere poi c’è stato il tap-in di Brahim Diaz, sul quale il portiere inglese non ha potuto fare niente. Con questo risultato a favore, i rossoneri si presenteranno a Londra il prossimo 8 marzo.
Mentre il Milan festeggia e c’è la certezza che questo risultato possa portare uno slancio diverso per ciò che resta della stagione, anche in Serie A, Antonio Conte prende atto del severo risultato e si lascia andare a una confessione. Intervenuto in conferenza stampa al termine della gara di Champions League, l’ex allenatore di Juventus e Inter oggi alla guida del Tottenham ha dichiarato sul futuro: “Cerco di vivere il presente. Sono accadute molte cose, ma da italiano ed ex commissario tecnico della Nazionale azzurra, l’Italia è nel mio cuore. Non ci sarà problema un giorno a tornare a casa”.
Quale potrebbe essere la panchina di Serie A adatta a lui? Ad oggi è davvero difficile dirlo, riflettendo su una delle big. D’altronde il presente indica che la necessità è innanzitutto per Conte cercare di ribaltare il passivo di San Siro a marzo. In merito il tecnico pugliese ha dichiarato: “Questa partita è stata decisa da un episodio. Ma siamo soltanto a metà di questa doppia sfida tra due squadre che hanno molti infortunati. Peccato che noi non recupereremo nessuno di quelli che abbiamo fuori. I nostri giovani mi sono piaciuti, non era facile giocare in un’atmosfera così, davanti a 80mila persone avvelenate”.