Caso Suarez, un anno fa l’esame ‘farsa’: gli ultimi aggiornamenti

Un anno fa partì il caso calcistico e giudiziario di Luis Suarez. Era infatti il 17 settembre 2020 quando l’attaccante uruguaiano sostenne a Perugia l’esame per ottenere la cittadinanza italiana. Quella sessione per la certificazione della conoscenza della nostra lingua finì ben presto sotto l’occhio della magistratura.

Nello scorso giugno la Procura del capoluogo umbro aveva chiesto il processo per l’ex rettrice dell’Università per Stranieri di Perugia, Giuliana Grego Bolli, e altri tre indagati per l’inchiesta legata all’esame per la conoscenza dell’italiano sostenuto da Suarez. La richiesta di rinvio a giudizio era arrivata a due mesi esatti dalla chiusura delle indagini. Falsità ideologica e rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio i reati ipotizzati a vario titolo. il 28 settembre prossimo ci sarà l’inizio dell’udienza preliminare.

Il ruolo dell’avvocato legato alla Juventus nel caso Suarez

Tra le persone imputate, a potere essere direttamente collegata alla Juventus c’è solo Turco. Era in trattativa per poter acquistare il cartellino del giocatore che con l’esame di italiano avrebbe potuto ottenere la cittadinanza. Ma l’interessamento della società bianconera era terminato all’improvviso. Il campione uruguaiano approdò poi all’Atletico Madrid. La legale era indicata nelle carte come “legale incaricato dalla società Juventus football club spa”. È accusata di essere stata “concorrente morale e istigatrice” in relazione al reato di falsità ideologica.

Come si sta muovendo in merito la giustizia sportiva

Era stato invece sospeso in base a quanto prevede l’articolo 371 bis del codice penale il procedimento a carico dell’ex dirigente dell’area sportiva della Juventus Fabio Paratici e dell’avvocato della stessa società bianconera Luigi Chiappero. I due sono indagati per avere reso false informazioni al pubblico ministero. A loro carico la Procura di Perugia non aveva quindi formalizzato alcuna richiesta. Tuttavia la Procura della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) non ha ancora aperto formalmente un’inchiesta sulla vicenda. Quando ormai è passato un anno esatto dall’inizio della vicenda.

 

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