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Il centrocampista spagnolo della Fiorentina, Borja Valero non ha visto rinnovato il contratto con la squadra e ha deciso di aderire al progetto del Centro Storico Lebowski. E di catapultarsi, quindi, dai più grandi stadi del mondo ai campetti di periferia. Non rinunciando, però, al grande entusiasmo di chi dà una nuova forma alla sua eterna passione.
La lunga carriera di Borja Valero, da Madrid a Firenze
Dalla Serie A alla Promozione, all’età di 36 anni, il calciatore continuerà qui la sua carriera. Una carriera che aveva visto Borja Valero, prodotto delle giovanili del Real Madrid, vestire via via le maglie di Maiorca, West Bromwich Albion, Villarreal, Inter e proprio Fiorentina.
Il responsabile della comunicazione del Club Lebowski, Matthias Moretti, ha inquadrato così l’operazione: “È stata forse una sorta di ‘trollata’, una presa in giro ai meccanismi del calciomercato. Perché si trattava di un giocatore ormai svincolato, anche suo malgrado. E quindi c’è stata una sua adesione a un progetto che siamo riusciti a proporgli. Borja Valero ha aderito senza dubbio“.
Una decisione partita da un’idea di calcio diversa
Moretti ha quindi voluto insistere raccontando in che modo si è raggiunto questo accordo con Borja Valero. Un accordo per molti versi storico. “Stava finendo l’esperienza con la Fiorentina – ha spiegato il dipendente del Club Lebowski –. È stato chiamato da società toscane, anche perché lui aveva sottolineato di voler rimanere a Firenze. Ha scelto un posto dove voleva aderire a un sistema di idee, a un progetto in cui sapeva di poter stare bene“.
E l’impressione è che la nuova realtà possa aiutare l’espertissimo centrocampista a riscoprire il lato più autentico del calcio. “Borja Valero viene dalla scuola calcio del Real Madrid, in cui l’elemento del gioco viene un po’ sacrificato. Sono delle piccole fabbriche dei campioni che possono penalizzare molto il lato umano. Lo ha colpito il nostro modo di giocare, dove i più piccoli crescono divertendosi“, ha concluso Moretti.