Berrettini si racconta, un anno straordinario tra Covid e infortuni

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Matteo Berrettini è ufficialmente entrato nella storia del tennis italiano. Nato a Roma nel 1996, a soli 25 anni sarà il primo italiano di sempre a giocare una finale a Wimbledon. Numero 9 nella classifica ATP, Berrettini arriverà in finale domani, domenica 11 luglio, dopo aver battuto il polacco Hubert Hurkacz. Ad attenderlo, sul campo del più antico torneo di tennis al mondo, Novak Djokovic, numero 1 della classifica.

L’anno staordinario di Matteo Berrettini

A celebrare e raccontare la sua vita ci ha pensato Red Bull, attraverso “One Extraordinary Year”, documentario che parla delle storie personali di atleti d’elite provenienti da diversi Paesi. Tutti, nessuno escluso, alle prese con le complessità che sono derivate da un ultimo anno davvero intenso e difficile.

Per lanciare il progetto è stato scelto di pubblicare un contenuto speciale dedicato proprio a Matteo Berrettini. Nel video il giovane tennista racconta questi ultimi dodici mesi e, grazie a molte riprese con lo smartphone, riesce a far immergere gli spettatori nel dietro le quinte della sua vita. Per Berrettini, abituato a viaggiare per il mondo quasi tutto l’anno per l’ATP tour, doversi fermare a causa della pandemia ha significato un drastico cambiamento. Così, dalla quarantena a Melbourne prima degli Australian Open all’infortunio che lo ha costretto a ritirarsi agli ottavi, ripercorriamo l’anno d’oro di Berrettini, tornato poi a vincere dopo lo stop sul campo dell’ATP 250 di Belgrado.

Red Bull racconta la storia del tennista in finale a Wimbledon e di altri cinque atleti di fama mondiale

Il progetto lanciato da Red Bull vede non solo la partecipazione di Matteo Berrettini. Il documentario, infatti, racconta le storie di altri sei atleti di fama mondiale, dalla scherma alla pallavolo, fino al salto in anno. Tutti raccontano la loro corsa verso l’evento sportivo più importante dell’anno, i giochi olimpici di Tokyo, attraverso un lungo momento segnato da sogni stravolti e grandi cambiamenti dettati dalla pandemia. Il documentario è disponibile sul sito di Red Bull con Fire Tv.

 

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