Pallavolo, brividi per il decesso di Julia Ituma: l’indagine della polizia turca

La pallavolo è in lutto per la morte di Julia Ituma, promessa italiana dell’Igor Volley. La polizia ha una nuova pista per le sue indagini.

È ancora un mistero, quanto successo a Julia Ituma, la 18enne pallavolista italiana della Igor Volley Novara, morta ieri a Istanbul. Il suo corpo senza vita è stato trovato ieri sull’asfalto davanti all’albergo in cui alloggiava con la sua squadra, dopo essere caduta dalla finestra della stanza. Una notizia che ha sconvolto il mondo della pallavolo italiana, e a cui ancora si sta cercando di dare risposta. La polizia turca sostiene di aver trovato una pista promettente.

Ituma, milanese di origini nigeriane, era considerata una promessa, e nonostante la giovane età giocava già in Serie A femminile. Per alcuni, era una potenziale “nuova” Paola Egonu, anche lei passata a suo tempo da Novara, affermandosi come stella internazionale. Con l’Igor Volley, Ituma era andata a Istanbul per affrontare mercoledì sera l’Eczacibasi in Champions League, partita che si era conclusa però con una sconfitta.

Inizialmente, la prima ipotesi degli inquirenti è stata quella dell’incidente. La squadra era rientrata rapidamente in hotel dopo la sconfitta, dato che la struttura è adiacente al Burhan Felek Sports Hall dove si era giocato. Le giocatrici avevano cenato e poi erano andate a dormire, per tornare in Italia il giorno seguente. Le autorità turche oggi comunicano di stare indagando su un possibile caso di suicidio.

Pallavolo, cosa è successo a Julia Ituma? Le nuove ipotesi

La ricostruzione delle ultime ore di vita della giovane pallavolista si fa più chiara. Verso le 22.00, Ituma ha telefonato alla madre per dirle com’era andata la partita, poi però non è tornata in stanza. Le telecamere dell’hotel mostrano che ha vagato per i corridoi fino a circa mezzanotte, prima di raggiungere la compagna Lucia Varela in camera. Dalle riprese, Ituma controlla spesso il cellulare, e alla fine si siede sulla moquette del pianerottolo.

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Il Volley Hotel di Istanbul, dov’è morta Julia Ituma. (Ansa Foto) Newsby.it

In quel cellulare, la polizia turca pensa possa esserci la soluzione dell’enigma. Quella notte, la pallavolista milanese ha contattato anche un’altra persona, un compagno di liceo di Novara, con cui avrebbe avuto un litigio. Successivamente, è andata in stanza, fermandosi a parlare con la compagna di squadra fino all’1.30, come riporta stamattina ‘La Repubblica’. Lucia Varela ha testimoniato di essersi poi addormentata, e al suo risveglio la tragedia era avvenuta.

Si tratta di suicidio? Elizabeth, la madre di Julia Ituma, intervistata dal quotidiano, non ci crede. “Era così forte, la mia ragazza, che non posso credere che si sia voluta buttare da una finestra” ha detto la donna. È volata a sua volta a Istanbul per parlare con la polizia e per vedere di persona il posto dov’è morta sua figlia. “Voglio vedere con i miei occhi, i documenti, il posto. E Julia”.

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