In NBA fa rumore il flop di una delle squadre più attese della stagione: un fallimento pesante, prima ancora della fine della regular season.
Si è consumato ieri notte uno dei più pesanti fallimenti sportivi della stagione. Una squadra con tanti giocatori di valore, rafforzatasi pochi mesi fa con un altro top player, e con già in rosa il miglior giocatore al mondo. Ma anche una squadra la cui stagione è praticamente già finita, senza alcun traguardo prestigioso e anzi nell’ignominia. I tifosi di calcio staranno pensando al PSG qatariota, e invece questa volta siamo in NBA, nel campionato di basket più famoso al mondo.
Il team in questione sono i Dallas Mavericks, la casa della superstar slovena Luka Doncic. Il fuoriclasse ex Olimpia Lubiana e Real Madrid, classe 1999 ma già da tempo considerato il numero 1 al mondo, non è bastato. I texani restano infatti fuori dai playoff della NBA, nonostante un roster di altissimo livello che avrebbe dovuto portarli a lottare per il titolo.
Una crisi che va avanti da un po’, per la verità. Dopo lo storico anello NBA del 2011, i Mavs non hanno più superato il primo turno dei playoff, restando addirittura fuori dalle finali tra il 2016 e il 2019. Poi, l’anno scorso Doncic ha trascinato la squadra fino alla finale di Conference, persa contro i Warriors, futuri campioni NBA. Quest’anno si puntava al titolo, ma la sconfitta di ieri sera contro Chicago 112-115 li lascia fuori dai playoff, quando manca ancora una partita. E non è finita qui.
L’assurdo flop Dallas Mavericks in NBA: cosa succede
A febbraio, la franchigia texana aveva deciso di aggiungere un’altra stella al suo roster, prendendo da Brooklyn Kyrie Irving, uno dei playmaker più talentuosi della NBA. Giocatore forte quanto controverso, reduce dal clamoroso flop coi Nets. Irving avrebbe dovuto trascinare la squadra a grandi successi, ma tra problemi fisici e comportamentali, la sua esperienza a Brooklyn ha deluso molto. Dallas doveva essere l’occasione del rilancio, e invece pare piuttosto una triste conferma.
In tutto questo, ci si mette anche la dirigenza dei Mavericks, però. Realizzati i problemi della squadra e le difficoltà di accedere ai playoff, si è scelta la via del ‘tanking’. Ovvero, in poche parole, perdere apposta. Ieri sera coach Jason Kidd ha dovuto fare a meno di cinque giocatori, ufficialmente per infortunio, e limitare al minimo Doncic. “Una scelta da parte dell’organizzazione” ha commentato l’allenatore, velatamente polemico.
Tenere fuori i migliori per perdere, restando così in corsa per un posto tra le prime dieci nella prossima lotteria del Draft. Ovvero, per scegliere uno dei migliori giovani usciti dal college nella prossima estate. Una scelta rischiosa, che secondo ‘Sky Sport’ potrebbe portare a una multa da parte della NBA. Per il resto, i Dallas Mavericks sono la grande delusione della stagione del basket americano, e in estate dovranno ricostruire il proprio futuro.