La linea della continuità, ma anche un’ottima notizia per tutti gli appassionati italiani di Formula 1. Anzi, due notizie in una. Il team Alfa Romeo Racing ha infatti annunciato la coppia dei suoi piloti per il 2021, che sarà composta per il terzo anno di fila da Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi. Che per motivi diversi rappresentano una boccata di ossigeno per gli appassionati di quattro ruote sparsi lungo lo Stivale.
Raikkonen: ‘Iceman’ non si scioglie mai
Kimi Raikkonen non è soltanto il pilota più esperto che abbia mai corso in Formula 1 (lo ha fissato nell’ultimo Gran Premio dell’Eifel, che ha rappresentato la sua partenza numero 323 in carriera, superando le 322 di Rubens Barrichello). Non è soltanto l’ultimo pilota in grado di laurearsi campione del mondo con la Ferrari (avvenne nell’ormai lontano 2007). Ma ‘Iceman’, con i suoi modi schietti, asciutti, a tratti bruschi e inesorabilmente sinceri, è forse il pilota attualmente più amato all’interno del Circus. Tanto da aver attirato attenzioni e tifosi intorno all’Alfa Romeo.
La sua conferma nel team italo-elvetico è decisamente importante. Non solo in considerazione dei 41 anni riportati dalla carta d’identità, ma soprattutto per l’apporto di esperienza e anche grinta che Raikkonen ha portato in Alfa Romeo. Lo dimostrano la gara di grande intelligenza disputata quest’anno al Mugello, ma anche il primo straordinario giro a Portimao. Insomma, Kimi non è soltanto raccolte di meme sul web o imperdibili Team Radio, ma una garanzia per un team che sta contribuendo a tenere a livelli di competitività di tutto rispetto. E che poi è lo stesso che lo fece esordire nel lontanissimo 2001. Un anno in cui Lewis Hamilton aveva 16 anni, mentre Max Verstappen e Charles Leclerc addirittura 4.
Giovinazzi e la rincorsa in Alfa Romeo
Altrettanto importante, però, è la conferma di Antonio Giovinazzi. Ultimo portabandiera della scuola italiana al volante della Formula 1, il ragazzone di Martina Franca ha il merito di aver riportato il tricolore in griglia nel 2017 dopo cinque lunghi anni senza nostri connazionali nel Circus. Dopo i primi due Gran Premi con la Sauber, solo dal 2019 l’Alfa Romeo gli affidò un volante per tutta la stagione. Con Giovinazzi chiamato a una difficile rimonta nell’immaginario collettivo della Formula 1.
Le prime prove iridate, molto complesse, gli attirarono infatti critiche e addirittura qualche ironia. Una situazione che Giovinazzi ha affrontato con calma e determinazione. Con il trascorrere dei mesi prese infatti sempre più confidenza con la sua Alfa Romeo, portandola più volte a punti. Importante il nono posto di Monza (dove nessun italiano andava a punti dal 2006) e il fantastico quinto in Brasile. E anche nel difficilissimo 2020 sono arrivati già due piazzamenti a punti, fondamentali nella caccia al fondamentale ottavo posto nella classifica iridata. Oltre che certamente decisivi nella decisione del team di confermarlo.