L’attesa è quasi finita. Il 17 novembre farà il suo debutto su Netflix “Stappare lungo i bordi” la prima serie animata di Zerocalcare (al secolo Michele Rech). Il fumettista italiano ha raggiunto la notorietà con fumetti come “La profezia dell’armadillo”, “Un polpo alla gola” e “Kobane Calling”. Ora si prepara al salto dalla carta stampata al piccolo schermo. La serie, scritta e diretta da Zerocalcare in persona, sarà composta da sei episodi, ognuno lungo 15 minuti, e sarà ambientata nello stesso universo narrativo delle stesse opere dell’autore. Le prime due puntate saranno trasmesse in anteprima il 18 ottobre alla Festa del Cinema di Roma.
Zerocalcare doppierà quasi tutti i personaggi
Una delle caratteristiche peculiari di “Strappare lungo i bordi” è che quasi tutti i personaggi saranno doppiati da Zerocalcare. L’unica eccezione sarà l’armadillo, che avrà la voce di Valerio Mastandrea. La trama, come da tradizione, sarà ricca di flashback e aneddoti che spazieranno dall’infanzia del fumettista ai giorni nostri. Non mancherà un viaggio in treno con Secco e Sarah, gli amici di sempre, verso “qualcosa di molto difficile da fare”. Un po’ come le tessere di un puzzle, tutti gli elementi narrativi saranno inseriti mano a mano andando a formare un risultato finale che stupirà tanto lo spettatore quanto il protagonista. Si tratta di una dinamica con cui chi ha letto le opere di Zerocalcare ha già avuto modo di familiarizzare.
“Nessun rimorso”, la raccolta dedicata ai fatti del G8
A luglio, Coconino Press ha pubblicato “Nessun rimorso”, una raccolta di storie a fumetti, scritti e illustrazioni per ricordare i vent’anni dai fatti del G8 di Genova del 2001. Zerocalcare ha dato il proprio contributo assieme a colleghi come Daniel Cuello, Blu, Claudio Calia, Davide Reviati, Francesco Cattani, Lorena Canottiere, Rita Petruccioli, Maicol & Mirco, Roberto Grossi, Nova e Marco Cazzato.