Tina Turner, leggendaria cantante R&B e soul, ci lascia all’età di 83 anni, dopo una lunga e difficile malattia. La sua voce unica e grintosa e il suo stile inconfondibile hanno rappresentato per molti suoi colleghi fonte di ispirazione e un modello da seguire. Definita “la regina del rock’roll”, come si legge anche nella nota in un cui ne viene annunciata la scomparsa, “è morta in pace oggi all’età di 83 anni dopo lunga malattia nella sua casa di Küsnacht, vicino a Zurigo. Con lei, il mondo perde una leggenda della musica e una role model“, riferisce il suo portavoce.
La famosa interprete della musica rock nasce a Brownsville il 26 novembre con il nome di Anna Mae Bullock, cresce in Tennessee in una casa in cui l’amore, secondo quanto avrebbe raccontato la stessa, non regna: i genitori non vanno molto d’accordo e quando lei è ancora una bambina decidono di dividere le loro strade, lasciandola all’età di 13 anni sola con la nonna.
I primi contatti con la musica
Scopre la potenza della musica e ciò che era in grado di suscitare in lei quando inizia a frequentare insieme alla sorella i locali di St. Louis. dove si respirava aria di cambiamento e puro blues, rock e soul, la cosiddetta musica “black“. Incontra così quello che diventerà il marito, Ike Turner, che la invita a diventare la cantante del gruppo in cui si esibiva, ovvero i Kings of Rhythm.
Inizia da subito a farsi notare, la sua voce è una potenza e si fa strada tra gli esponenti musicali di maggior rilievo in quegli anni. Nel 1958 compare sulla sua prima incisione: Box Top e pubblicano il loro primo singolo A Fool in Love e It’s Gonna Work Out Fine.
La relazione complicata con Ike Turner e le violenze
Tina inizia una relazione con Ike, storia che non andrà sempre a gonfie vele. La cantante ha raccontato di aver vissuto momenti molto difficili e proprio nella sua autobiografia “I, Tina”, che ha ispirato il film “What’s Love Got To Do With It”, vincitore di tre Oscar, confessa i dettagli della turbolenta relazione. Quello che l’avrebbe resa famosa e che diventa nel 1962 suo marito, la picchia e la tradisce: “Ero fedele a Ike e non volevo ferirlo. Sapevo che se me ne fossi andata non ci sarebbe stato nessuno a cantare, ero in preda al senso di colpa. Persino dopo che mi aveva picchiato ero dispiaciuta per lui. Forse mi aveva fatto il lavaggio del cervello“. Il divorzio arriva nel 1976.
Gli anni ’80 saranno per Tina anni di riscatto e di rinascita: “Non voglio dipendere da un uomo per il mio sostentamento“, diceva all’epoca, “Non voglio più avere paura. Pensavo di dovermi sposare per ottenere quel che volevo nella vita, ho scoperto che potevo averlo da sola e questa cosa mi è piaciuta“. La leggenda della musica ritrova il successo con l’album Private Dancer.
Si apre al pop mondiale con We Don’t Need Another Hero e partecipa al Live Aid con Mick Jagger. Una delle canzoni più celebri è The best, composta da Mike Chapman e Holly Knight e interpretata in realtà per la prima volta da Bonnie Tyler nel 1988. Sarà Tina, però, con la sua cover del 1989 con cui effettua delle modifiche, a farla diventare una celebre hit.
Nel 2013 si sposa con Erwin Bach e tre settimane dopo il matrimonio viene colpita da un ictus che la costringe a un lungo periodo di riabilitazione e nel 2016 le viene diagnosticato un tumore all’intestino. La cantante, che soffriva anche di un’insufficienza renale, valutò il suicidio assistito.
La cantante ha avuto quattro figli nati da diverse relazioni.