La scomparsa dello sceneggiatore e regista Walter Bernstein risale al 22 gennaio. A darne l’annuncio ufficiale è stata la moglie su Cnn, ma prima di lei aveva dato la conferma Howard Rodman, ex presidente della Writers Guild of America West e amico intimo della famiglia Bernstein.
Su Twitter, Rodman ha scritto: “Con tristezza ho scoperto che Walter Bernstein – sceneggiatore leggendario e grandissimo uomo – è deceduto la scorsa notte. Aveva 101 anni. Mi ritengo fortunato che tre generazioni della mia famiglia abbiano potuto conoscerlo”.
La carriera di Bernstein nella “black list” di McCarthy
Nella filmografia di Walter Bernstein figurano oltre novanta titoli, collaborazioni con registi del calibro di George Cuckor e Sidney Lumet. Nonché con attori che hanno fatto la storia del cinema, come Sophia Loren e Woody Allen.
Con quest’ultimo nel ruolo di protagonista, nel 1976, Bernstein mise la sua firma su Il prestanome, pellicola che analizzava il mondo dell’intrattenimento degli anni Cinquanta, in pieno maccartismo.
Lo stesso Walter Berstein finì sulla black list di Hollywood del senatore McCarthy per le sue presunte simpatie comuniste.
La candidatura all’Oscar per Il prestanome
Il prestanome finì però su un’altra lista, quella dei film cadidati a ricevere la statuetta dell’Academy Awards. Quell’anno l’Oscar fu assegnato a William Goldman per Tutti gli uomini del presidente. La stessa sceneggiatura di Bernstein fu cadidata quello stesso anno anche per un Golden Globe.
La collaborazione tra Bernstein e la Loren
Tra gli anni Cinquanta e Sessanta, Bernstein collaborò con Sophia Loren a due pellicole: Quel tipo di donna di Sidney Lumet, del 1959, e Il diavolo in calzoncini rosa di George Cuckor, 1960.
Walter Bernstein regista
Nei panni di regista, Walter Berstein lavorò ad un solo progetto, nel 1980: Io mi gioco la bambina. Una drama-comedy nel cui cast compaiono anche Walter Matthau, Tony Curtis e Julie Andrews.