Walt Disney e Scarlett Johansson hanno risolto la loro controversia legale sull’uscita del film di supereroi della Marvel, Black Widow. L’attrice aveva fatto causa alla Disney due mesi fa, accusandola di aver violato il suo contratto rilasciando il film su Disney+ lo stesso giorno in cui era uscito nelle sale. L’accusa sosteneva che mettere “Black Widow” su Disney+ avesse ridotto la partecipazione finanziaria della Johansson perché aveva concordato che il suo stipendio sarebbe stato basato, soprattutto, sul guadagno al botteghino del film. Una causa certamente delicata, che avrebbe potuto costituire un importante precedente nel mondo del cinema. Ma anche dello spettacolo in generale.
Accordo trovato sul film Black Widow
In merito alla disputa legale, la Disney aveva ribattuto a luglio dicendo che “non c’erano motivi a supporto della causa“. Lo studio aveva aggiunto che la società aveva “rispettato pienamente il contratto della signora Johansson. Inoltre, l’uscita di “Black Widow” su Disney+ ha notevolmente migliorato la sua capacità di guadagnare un compenso aggiuntivo oltre ai 20 milioni di dollari che ha ricevuto“.
I dettagli sugli accordi non sono stati resi noti. Tuttavia, l’attrice ha affermato in una dichiarazione di essere “felice di aver risolto le nostre divergenze“. “Sono incredibilmente orgogliosa del lavoro che abbiamo svolto insieme nel corso degli anni e ho apprezzato molto il mio rapporto creativo con il team. Non vedo l’ora di continuare la nostra collaborazione negli anni a venire” ha detto Scarlett Johansson.
Alan Bergman, presidente di Disney Studios Content, ha affermato che la Disney apprezza i “contributi di Johansson al Marvel Cinematic Universe e non vede l’ora di lavorare insieme su una serie di progetti imminenti”.
“Black Widow” ha incassato 80 milioni di dollari al botteghino nordamericano nel suo weekend di apertura. Il film ha anche incassato 60 milioni di dollari a livello globale su Disney+ quel fine settimana, secondo lo studio.