Robert De Niro nei guai: quasi in bancarotta per la crisi e la ex moglie

Grossi problemi personali per Robert De Niro, che nonostante un’illustre carriera a Hollywood durata decenni, sarebbe in preda a una profondissima crisi finanziaria. Tanto da essere addirittura sull’orlo della bancarotta.

I problemi economici di Robert De Niro

Il due volte premio Oscar attribuirebbe i suoi problemi a due ragioni: la crisi mondiale legata alla pandemia e il tumultuoso divorzio con Grace Hightower. La donna, infatti, lamenterebbe il taglio del massimale della sua carta di credito, sceso da 100mila a 50mila dollari.

Addirittura Robert De Niro avrebbe evidenziato in un’udienza via Skype con il tribunale una perdita di quasi cinque milioni di dollari nel giro di appena due mesi. Si tratterebbe dei mancati introiti del Greenwich Hotel e dei ristoranti marchiati Nobu, una catena di proprietà del famosissimo volto del cinema americano e mondiale. In particolare i problemi dei ristoranti avrebbero costretto l’attore a richiedere un prestito di circa 500mila dollari.

L’accordo con la ex moglie

Proprio questi problemi economici sarebbero all’origine del taglio sul tetto della carta di credito dell’ex moglie. Peraltro l’avvocatessa Caroline Krauss ha rimarcato che Robert De Niro ha sottoscritto un accordo di separazione che lo vincola a un versamento annuo di un milione di dollari per gli alimenti. Tale cifra però cala se i suoi guadagni annuali non superano la soglia dei quindici milioni di dollari.

Proprio questa sembra essere la situazione di Robert De Niro, che pure secondo la lista di ‘People With Money’ aveva guadagnato qualcosa come 96 milioni di dollari tra il giugno del 2019 e del 2020. Intanto però la star di Hollywood si è vista negare anche la possibilità di essere raggiunto dai figli nel suo domicilio. E l’avvocato di Grace Hightower (legata all’attore dal 1997 al 2018 dopo anni di rapporti turbolenti) è stato perentorio: “De Niro sta usando la pandemia per tagliare i soldi dovuti alla Signora Hightower“. Il processo è attualmente in corso.

Gestione cookie