Dopo circa 30 anni di intensa carriera all’ interno del mondo dello spettacolo, decide di lasciare i riflettori per dedicarsi alla preghiera.
C’è chi approda nel mondo dello spettacolo, già inserito nel cammino ecclesiastico e c’è chi invece decide di cambiare la propria vita, abbandonando la vita dei palcoscenici e delle dirette, per dedicarsi totalmente alla preghiera.
Dalla televisione al sacerdozio
Settimane fa l’Italia ha avuto la notizia che Suor Cristina, la celebre suora approdata a The Voice incantando tutti con la sua voce, non è più suora ma semplicemente Cristina. La donna infatti ha tolto l’abito per vivere la sua vita come tutti gli altri. Nella storia della televisione italiana c’è anche l’esempio contrario. Ricordate Fabrizio Gatta?
Lui è stato un volto famosissimo della Rai, conduttore di molti programmi televisivi. Gatta ad un certo punto, è scomparso dal piccolo schermo, per dedicarsi alla sua vocazione spirituale che l’ha trasformato in sacerdote.
Chi è Fabrizio Gatta
Nato a Roma nel 1963, Fabrizio Gatta, debutta su Rai 1 nel 1996 con la conduzione, quasi come una premonizione, de Il concerto dell’Epifania, format che presenterà per le altre 8 edizioni. Contemporaneamente, farà parte della squadra di Miss Italia, precisamente dal 1997 al 2002, prendendo il timone delle Anteprime da Salsomaggiore Terme. Nel 1999 balza a Lineaverde – Sanremo in fiore, prima di occuparsi, nell’anno successivo dei collegamenti di Domenica In dal Teatro Ariston durante la kermesse.
Fabrizio Gatta si fa conoscere al grande pubblico proprio per le conduzioni del veglione di Capodanno su Rai 1 dal 1999 al 2012, ma soprattutto per la conduzione di Lineablu dal 2002 al 2012 e di Lineaverde – insieme ad Elisa Isoarsi dal 2010. Dal 2011 al 2012 invece lo troviamo al fianco di Eleonora Daniele.
Il cammino spirituale
Il conduttore ha all’ attivo diversi riconoscimenti e onorificenze, come per esempio il Premio “Oscar dell’Ambiente” ricevuto nel 2003 e l’ Insignito dal Ministero Affari Esteri del titolo di “Portatore di Pace” della Fondazione Mediterraneo-Maison de la Paix nel 2010. La sua scelta di diventare prete, è stata accolta con estremo stupore dai colleghi, anche perché una decisione del genere non passa di certo inosservata. Soprattutto quando viene fatta ad una certa età.
Lo stesso Fabrizio Gatta intervistato tempo fa dal quotidiano Avvenire, ha raccontato il suo percorso spirituale, spiegando le sue prime emozioni e la volontà di pensarci su intensamente, prima di fare il grande passo: “Indubbiamente, una vocazione adulta va soppesata. Perché si tratta di formare una persona che la vita ha, di fatto, già plasmato”. E ancora: “Spero che la mia storia sia di esempio per quei tanti che si vergognano di mettersi il crocifisso al collo, o di dirsi cristiani. Abbiamo bisogno di testimoniare la nostra fede, senza per questo diventare dei fanatici”.
Il conduttore ha fatto la sua ultima apparizione in televisione nel 2013. Subito dopo si è avvicinato ai Missionari del Preziosissimo Sangue prima di intraprendere gli studi alla facoltà di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana, dove ha conseguito la laurea nel 2019. Successivamente è stato ordinato diacono presso la parrocchia di San Siro a Sanremo. L’ultimo tassello prima del sacerdozio, che Gatta ha ricevuto il 7 dicembre 2021. Oggi è viceparroco della basilica concattedrale di San Siro a Sanremo.
