Nonostante sui social le lamentele nei confronti di Netflix siano più o meno all’ordine del giorno, la piattaforma continua a godere di buona salute in Italia, come emerge dai dati diffusi da JustWatch. Nonostante l’annunciata stretta sulla condivisione degli account e la cancellazione di serie tv alquanto apprezzate, il servizio di streaming guida il settore nella Penisola con il 29% della quota di mercato, il 2% in più rispetto a Prime Video, il suo principale rivale. Disney+ occupa il terzo posto con una penetrazione di mercato del 19%. I tre colossi continuano a dominare in uno scenario nel quale il numero dei competitor continua a salire, grazie anche a contenuti esclusivi e a campagne pubblicitarie di successo.
La situazione nel primo quadrimestre del 2023
Tra le altre piattaforme di streaming, si può notare un importante passo avanti per Paramount+, ora al 5% e vicinissima a NowTV (6%). TimVision e Sky Go sono al 3%, mentre Infinity al 2%. Il restante 6% è occupato da tutti gli altri servizi simili diffusi in Italia.
JustWatch evidenzia che nel corso del primo quadrimestre del 2023 Netflix e Prime Video hanno aumentato dell’1% la propria quota di mercato, metre Disney+ è rimasta stabile. La crescita dei colossi ha avuto un impatto sulle realtà più piccole, come NowTV, TimVision, Sky Go e Infinity, ognuna delle quali ha perso l’1% di penetrazione di mercato.
Netflix si prepara a intervenire sulla condivisione degli account
La situazione delineata da JustWatch potrebbe cambiare quando Netflix metterà in atto le annunciate restrizioni sulla condivisione degli account tra persone non residenti nella stessa abitazione. Se finora permettere a qualche amico di “scroccare” era piuttosto semplice (bastava fornirgli le credenziali di accesso) presto la musica potrebbe cambiare parecchio. La piattaforma di streaming ha annunciato che nel secondo trimestre del 2023 la condivisione degli account diventerà a pagamento negli Stati Uniti e in altri Paesi, tra i quali potrebbe esserci anche l’Italia. In alcune nazioni (Canada, Nuova Zelanda, Spagna e Portogallo) il nuovo regime è già in vigore e chi desidera condividere l’account con al massimo altre due persone deve pagare un extra di 5,99 €.
Netflix si è dichiarata soddisfatta dei risultati ottenuti nei Paesi in cui ha svolto il “test”. In un primo momento molti utenti hanno disdetto l’abbonamento, ma poi c’è stata una crescita importante delle sottoscrizioni, che ha permesso alla piattaforma di ottenere dei guadagni migliori rispetto al passato. Netflix considera risultati ottenuti in Canada un buon modo per predire come la novità sarà accolta degli Stati Uniti. Nel Paese nordamericano “la base di abbonati a pagamento è più ampia rispetto a prima e la crescita dei ricavi è accelerata al punto che ora sta crescendo più rapidamente che negli Stati Uniti”. Di fronte a queste statistiche, sembra pressoché inevitabile che, prima o dopo, la condivisione a pagamento degli account arriverà in tutti i Paesi nei quali si può vedere Netflix.