Dopo la querelle fra il leggendario rocker Neil Young il podcast no-vax di Joe Rogan, Apple Music lancia la sfida a Spotify. L’app musicale della Mela ha infatti avviato una campagna social per “corteggiare” i fan del popolare cantautore statunitense e convincerli a migrare da una piattaforma all’altra.
Attraverso una serie di tweet, playlist e notifiche push, in questi giorni Apple vuole infatti presentarsi come “la casa di Neil Young”, musicalmente parlando. Ovvero il luogo virtuale in cui trovare l’intero catalogo dell’artista, da oltre sei milioni di ascoltatori nell’ultime mese, che Spotify sta progressivamente rimuovendo.
The home of Neil Young.
Listen to his entire catalog on Apple Music: https://t.co/sUGtz4JbB9 pic.twitter.com/YgRMygUqhi
— Apple Music (@AppleMusic) January 28, 2022
Apple Music, “La casa di Neil Young” senza podcast
Implicitamente, però, la Mela vuole anche rassicurare gli utenti che quanto avvenuto con il colosso svedese nella nuova “casa” non si ripeterà. Questo perché l’azienda produttrice degli iPhone, a differenza di Spotify, possiede un servizio specifico per i podcast (Apple Podcast).
Dunque il rocker non corre il rischio d’imbattersi – e di scontrarsi – con show simili al ‘The Joe Rogan Experience’, proprio perché su Apple Music si possono trovare solamente playlist di canzoni. Ovviamente, non sarà di certo la musica di Neil Young a scalfire il primato assoluto dell’app svedese nel mondo dello streaming.
Stando ai dati di Midia Research, infatti, Spotify nel 2021 si è confermata la piattaforma musicale più popolare in assoluto, dominando il mercato con il 31% degli ascoltatori totali. In seconda posizione proprio Apple Music, ma con ampio distacco: il 15%.
Verso un maxi accordo fra Spotify e il Barcellona?
Intanto, Spotify guarda anche al di fuori del mondo dello streaming. Secondo il quotidiano sportivo spagnolo Mundo Deportivo, infatti, la piattaforma nata in Svezia nel 2006 sarebbe in trattativa con il Barcellona per un mastodontico accordo di sponsorizzazione da circa 340 milioni di euro in cinque anni.
Accordo che fa gola soprattutto al club catalano, che da tempo non naviga in buone acque dal punto di vista finanziario. Stando alle indiscrezioni, il servizio di streaming musicale potrebbe perfino acquistare temporaneamente i diritti dello stadio del Barça, il quale verrebbe ribattezzato in Camp Nou Spotify. Sui social circolano già alcune immagini con la scritta “Spotify” che campeggia sugli spalti blaugrana.
FC Barcelona 🤝 Spotify pic.twitter.com/ResKLvo8Rf
— +Barça (@plusbarca_) January 27, 2022