Il fratello di uno dei cantanti più amati. Una presenza, in tanti momenti, decisamente ingombrante e, forse, anche un po’ fastidiosa. Poi quella presenza è diventata una stella polare. Da seguire, non da imitare, e da quel momento tutto è cambiato.
Hanno dieci anni di differenza. Un solco apparentemente incolmabile tra due fratelli perché, come racconta il minore dei due mentre uno è ancora intento a giocare con i soldatini, l’altro è già pronto a correre dietro alle ragazze. Un piccolo centro dell’Emilia è stato il loro luogo natio ed è da lì che è iniziata la loro storia.
Quante volte si è scritto e parlato dei cosiddetti “figli d’arte”, ovvero coloro che hanno avuto in sorte di avere un genitore, spesso anche tutti e due, appartenenti al mondo dello spettacolo, della cultura o dell’informazione. Figli che hanno poi deciso di intraprendere la medesima carriera dei loro genitori, seguendone le orme.
Ma in questi variegati contesti non vi sono soltanto figli d’arte, si possono incontrare anche “fratelli d’arte”, che in sorte non hanno avuto celeberrimi genitori, bensì genitori “normali” e un fratello “fenomeno”. La domanda che viene spontanea è la seguente: è più facile essere figli d’arte o fratelli d’arte?
Potremmo chiederlo ad un noto fratello d’arte. Chi?
Il fratello di uno dei cantanti più amati si confessa
Nel titolo del suo libro, Salutami tuo fratello, edito nel 2021, c’è buona parte della sua storia, almeno quella iniziale. E’ la frase che le sue orecchie avranno ascoltato di più, dagli anni giovanili di Correggio fino alle prime esperienze artistiche.
Correggio. Il nome di una località dell’Emilia, da trent’anni associata ad un volto, ad una voce e ad una chitarra. Da tre decenni Correggio è Luciano Ligabue, ma non soltanto. A Curès, Correggio in dialetto correggese, vi è un altro volto, un’altra voce ed un’altra chitarra, quella di Marco Ligabue. Classe 1970, un decennio esatto in meno rispetto al celebre fratellone. Marco Ligabue ha seguito le orme di Luciano e anche lui, oggi, è un cantautore, nonché scrittore. Anche in questo caso come suo fratello Luciano. E quando qualcuno gli pone la “domanda delle cento pistole”, ovvero come sono i rapporti tra i due fratelli, la risposta arriva tramite un video su Tik Tok.
Marco e Luciano si somigliano molto e chiudendo per un attimo gli occhi anche la voce di Marco può sembrare quella di suo fratello. Marco ha raccontato come la differenza di età sia stato un problema soltanto iniziale, dal momento che tutto è partito un po’ tardi, poi però è entrata in campo la musica e la presenza di Luciano Ligabue è stata fondamentale per lui, che ne ha potuto seguire il fulgido esempio. Un rapporto senza dubbio bellissimo, anche se alla fine vi è una confessione: “Però una volta abbiamo litigato“. Normale litigare, anche nella veste di “fratello d’arte”.